Istituto Comprensivo Manfredini - RENDICONTAZIONE SOCIALE triennio 2019/2022
Contesto
Definire i confini entro i quali si è agito nel triennio di riferimento 2019-2022 non può prescindere da quanto la pandemia abbia impattato nei processi didattici e organizzativi per come erano stati delineati in fase di progettazione iniziale. Che il Covid-19 abbia giocato un ruolo da protagonista è innegabile, ma non al punto da impedire la realizzazione di un insieme di proposte – delle quali si vuole dare di conto alle famiglie e ai portatori d’interesse della realtà scolastica dell’IC Manfredini nella Rendicontazione Sociale che segue – che, sia pure ricalibrate in corso d’opera, portano ad affermare di aver sostanzialmente raggiunto i traguardi sui quali si era convenuto di dover convergere. Se si considerano le condizioni di partenza relative al contesto, appare anzi evidente come, per paradosso, la pandemia si sia trasformata, per certi versi, in un’opportunità da cogliere e per implementare la didattica digitale – attraverso il ricorso a strumenti e metodologie il cui utilizzo ha consentito all’intera comunità (docenti, allievi, famiglie) di superare le fasi più complesse dell’emergenza sanitaria senza mai perdere il contatto reciproco - e per aumentare la dotazione nei plessi di ciascun ordine di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) di schermi touch-screen o di lavagne interattive multimediali destinate a favorire gli apprendimenti (anche) delle discipline STEM. La continuità delle linee di azione indicate nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (con le priorità in esso evidenziate) è stata perseguita sempre tenendo in considerazione le reali esigenze degli allievi, per i quali sono stati attivati interventi destinati a corrispondere alle criticità rilevate in sede di autovalutazione: dalle prove standardizzate INVALSI, i cui esiti evidenziano un progressivo miglioramento, all’alfabetizzazione degli alunni con background migratorio, alle competenze di cittadinanza consapevole e responsabile con iniziative ad hoc destinate a favorirne progressivamente l’acquisizione ed il consolidamento, senza mai dimenticare la vocazione principale di una scuola che è e resta quella di includere e valorizzare i diversi talenti di cui dispone. Differenti le risorse sulle quali si è fatto affidamento: in primo luogo le professionalità interne (spesso supportate da esperti in percorsi di formazione dedicati ad aree strategiche di sviluppo), quindi la sinergia con genitori e territorio per dare impulso alla progettualità per l’attuazione della quale un ruolo significativo hanno avuto i fondi ottenuti grazie alla partecipazione ai PON.
Attività svolte – triennalità 2019-2022:
In stretta continuità con il triennio precedente, le prove standardizzate rappresentano uno dei paradigmi delle azioni intraprese dai docenti dell’Istituto. Tale attenzione nasce non tanto (e non solo) come volontà di corrispondere al traguardo espresso nel Piano di Miglioramento, in coerenza con le criticità negli esiti rilevate in sede di autovalutazione ed espresse nel RAV, quanto piuttosto nel riconoscere alle rilevazioni nazionali il valore di ancorare i risultati degli allievi a parametri di confronto con i territori di riferimento (Lazio, Centro, Italia), fornendo al contempo una sorta di cartina di tornasole rispetto alla progettazione didattica definita nel Curricolo Verticale d’Istituto. Per questo diverse sono le iniziative messe in atto all’interno della scuola per favorire un approccio consapevole rispetto alla specificità delle prove e conseguire una metodologia funzionale allo scopo di raggiungere progressivamente gli obiettivi prefissati. Un gruppo di lavoro costituito ad hoc – coordinato dal Referente INVALSI dell’Istituto e dalla Funzione strumentale alla Valutazione e Autovalutazione – analizza e interpreta i dati relativi agli esiti degli allievi coinvolti nelle somministrazioni (al grado 2, 5 e 8, vale a dire nelle classi II e V della Scuola Primaria e nelle III della Secondaria di primo grado), fornisce delle chiavi di lettura attraverso le quali condividere con i docenti tutti le evidenze emerse (criticità e punti di forza) e, alla luce di quelle, propone un piano di lavoro che consenta di definire le strategie più idonee a garantire un innalzamento dei livelli di apprendimento nelle tornate successive. A tal fine vengono progettate prove comuni che, somministrate secondo un calendario predefinito, accompagnano gli allievi alla preparazione di un tipo di compito – si tratti di lingua o di matematica – che, strutturata per competenze, pone spesso il discente di fronte ad item per i quali la conoscenza, sempre fondamentale, è il presupposto per dimostrare in che modo, e a quale livello, i processi di inferenza (o ragionamento che dir si voglia) vengano attivati per cogliere i nessi logici che caratterizzano i testi. Nel triennio appena concluso, di
fondamentale importanza si è rivelato A scuola di INVALSI, un seminario di formazione organizzato dall’Istituto in piena pandemia che ha riunito in videoconferenza centotrentasei docenti in rappresentanza di 18 scuole della provincia di Latina. Il corso, rivolto agli insegnanti del primo ciclo di istruzione, è stato condotto da formatori di livello assoluto a cui è affidato dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI) il compito di elaborare le prove nazionali. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con le professoresse Pozio, Mastrogiovanni, Lavagno e Tuttobello – responsabili rispettivamente delle rilevazioni di matematica, italiano ed inglese – e con il professor Luca Pieroni, esperto di metodologie didattiche della lingua italiana, in due incontri tesi a comprendere come e perché agisce INVALSI e, soprattutto, il valore che i percorsi ad esso associati possono assumere nella didattica attuale.
Risultati raggiunti – triennalità 2019-2022:
Diversi e significativi possono essere definiti i risultati raggiunti al termine del triennio 2019-2022. Primo e più importante tra questi l’aver tagliato il traguardo espresso nel Piano di Miglioramento per gli esiti relativi agli alunni coinvolti nelle rilevazioni di grado 8. La tornata INVALSI del 2022 ha, infatti, azzerato il gap rispetto alle scuole che presentavano le medesime caratteristiche socio-economiche e culturali del nostro Istituto. Si nota, anzi, per ciascuna delle discipline interessate dalla rilevazione (italiano, matematica, inglese) un attivo nei confronti del parametro di riferimento che lascia ben sperare per il futuro. Contestualmente si registra un progresso sostanziale nell’effetto-scuola, un indicatore calcolato da INVALSI, che consente di valutare le pratiche didattiche attivate negli Istituti per corrispondere ai quesiti in cui si strutturano le diverse prove. Il dato conferma implicitamente l’attenzione dimostrata dai docenti nel consentire ai discenti di affrontare in modo serio e sereno un passaggio significativo del loro percorso scolastico. Altro riconoscimento della qualità dei processi attivati si riscontra nella doppia partecipazione al Seminario Nazionale INVALSI - tenutosi nel 2021 e nel 2022 a Roma - di una rappresentanza degli insegnanti del Manfredini che, come relatori sul tema, hanno condiviso con colleghi e ricercatori nazionali ed internazionali le pratiche sviluppate all’interno dell’Istituto. Restano ovviamente dei passi ulteriori da compiere (è necessario arrivare nel tempo a conseguire punteggi più alti), ma la tendenza riscontrata – anche ai gradi 2 e 5 – può definirsi comunque positiva, anche in considerazione di alcune performance di assoluto rilievo (come quelle di lingua inglese alla Primaria, soprattutto nella prova di listening) che pongono gli allievi al di sopra della media nazionale.
Legge 107
Potenziamento competenze linguistiche:
Attività svolte:
L’Istituto promuove da sempre la valorizzazione e il potenziamento della lingua italiana attraverso degli sportelli didattici che offrono agli studenti dei percorsi ad hoc tesi a sviluppare, consolidare e potenziare la competenza di alfabetizzazione funzionale. La strategia messa in atto, facendo ricorso anche alle nuove piattaforme online, attraverso le quali sensibilizzare ad uno uso diverso e consapevole degli strumenti digitali, tende all’individuazione e alla cura delle eccellenze, la cui “salvaguardia” rappresenta uno dei compiti fondamentali di una scuola che include. Fin dalla Scuola Primaria i discenti partecipano a concorsi di scrittura, in forma individuale o in gruppo, acquisendo in tal modo maggiore confidenza con le strutture complesse del nostro mezzo espressivo. I laboratori che caratterizzano il tempo scuola della Secondaria di primo grado hanno dedicato spazio ad esperienze di questo tipo; basti citare, ad esempio, quello di teatro, nel quale viene chiesto agli alunni di contribuire alla stesura del copione. Per quanto concerne la lingua inglese, un’attività didattica importante è stata Happy English, un percorso che ha visto protagonisti i bambini di 5 anni in una iniziativa di primo approccio allo studio della lingua inglese progettato e realizzato dalle docenti della Scuola Primaria. Imparare giocando si è rivelato per i piccoli il modo più divertente per scoprire suoni e parole di un nuovo e diverso strumento comunicativo che, anche attraverso il ricorso a puppets, ha consentito ai partecipanti di apprendere immergendosi in un mondo di sorprese e stupore. Non sono mancati i momenti di interazione associati a canti e filastrocche che, oltre a stimolare una dinamica inclusiva e di gruppo, hanno
permesso a ciascuno di esprimere attitudini e potenzialità personali. Novità di rilievo assoluto è l’avvio del progetto Cambridge di inglese, partecipando al quale i discenti saranno in grado di ricevere una certificazione che attesti il livello, progressivamente più alto, di padronanza di quella che, per convenzione, è riconosciuta come la lingua internazionale per eccellenza.
Risultati:
Leggere i dati relativi al percorso degli alunni che frequentano l’Istituto offre un’interessante prospettiva dalla quale comprendere come le strategie di potenziamento delle competenze linguistiche abbiano sortito effetti positivi. Una conferma indiretta in tal senso si ha analizzando lo storico dei voti in uscita dalla Scuola Secondaria di primo grado nel triennio di riferimento: nonostante la pandemia, si nota un progressivo miglioramento degli esiti al termine di un Esame di Stato rivisto e corretto dal legislatore che, eliminando o riducendo le prove scritte, ha dato implicitamente più peso a quelle orali. Gli allievi hanno quindi saputo elaborare percorsi interdisciplinari che parlassero anche del proprio vissuto, dimostrando una buona capacità di renderli chiari attraverso un utilizzo appropriato della lingua italiana. Significativo il fatto che valutazioni eccellenti siano state raggiunge nonostante l’impatto della didattica a distanza che sicuramente non li ha messi nelle condizioni migliori per affrontare il loro iter scolastico. Le rappresentazioni teatrali – una fra tutte quella che ha brillantemente chiuso il PON estivo Alla ricerca del tempo perduto – hanno raccolto consensi unanimi per la capacità degli studenti di rielaborare un testo storico come Rugantino, adattandolo e modellandolo secondo le esigenze che le circostanze suggerivano come le più idonee alla situazione. Diversi – e tutti importanti - i significati del progetto Happy English: la cerimonia conclusiva, con la consegna degli attestati di partecipazione ai bambini dei tre plessi della Scuola dell’Infanzia, ha rappresentato un momento di festa per l’intera comunità scolastica e ha stimolato nei partecipanti la curiosità per la lingua e le prime forme di utilizzo della stessa. Valore aggiunto dell’iniziativa la collaborazione attiva tra docenti di due ordini di scuola del nostro Istituto con la conseguente valorizzazione delle risorse interne (il corso è stato guidato da insegnanti della Scuola Primaria specializzate in lingua inglese) e, più di ogni altra cosa, il primo – sia pure indiretto – contatto dei discenti con le realtà che li avrebbero accolti successivamente come alunni dei plessi Don Milani e Quartaccio, in una simbolica staffetta che altro non è se non l’applicazione concreta del concetto di Curricolo Verticale.
Potenziamento matematico-scientifico:
Attività svolte:
Per il potenziamento delle competenze matematiche vale in parte quanto già espresso in relazione a quelle linguistiche. Gli sportelli didattici in essere mettono in situazione gli allievi, sganciando la matematica dalle astrazioni - di cui pure è necessariamente intrisa – per trovare le strategie più idonee ad affrontare compiti di realtà. Nel corso del triennio il Dipartimento scientifico-matematico ha lavorato su diversi aspetti, fino a ridare slancio all’iniziativa, già avviata nel triennio precedente, di partecipare ai Giochi matematici, un percorso in partnership con l’Università Bocconi di Milano che offrirà agli studenti la possibilità di cimentarsi in prove progressivamente più impegnative nelle quali dimostrare talento e predisposizione alle discipline STEM.
Risultati:
Il potenziamento delle competenze matematiche ha consentito agli alunni dell’Istituto un approccio più consapevole al mondo scientifico. Diversificare nel tempo le strategie attuate ha rappresentato un valore aggiunto: i discenti hanno scoperto che il linguaggio scientifico si presta a diverse letture (ludiche, teoriche e pratiche che siano) ciascuna delle quali si pone a completamento di quello umanistico. I risultati conseguiti dagli allievi nei giochi matematici sono stati sempre di livello e hanno dimostrato una volta di più come le conoscenze di base costituiscano i mattoni sui quali edificare il concetto di competenza, intesa come la capacità di mobilitare nella concretezza del fare quanto appreso sui libri. La lettura delle evidenze relative
alla valutazione conseguita dai discenti al termine del primo ciclo d’istruzione conferma la validità delle iniziative intraprese, con una generale tendenza al miglioramento dei livelli di apprendimento (anche) nelle discipline matematico-scientifiche.
Potenziamento arte:
Attività svolte:
L’attenzione dell’Istituto alle forme che la creatività può assumere ha portato nel triennio 2019-2022 alla realizzazione di numerose progettualità finalizzate a sviluppare negli allievi il concetto di bello. La partecipazione a progetti specifici ha rappresentato, in tal senso, un tassello importante per sensibilizzare i cittadini di domani ai valori che alla parola arte si associano. Diverse le iniziative in tal senso: dalla conclusione del Piano Triennale delle Arti, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, alla adesione a concorsi musicali e pittorici (tra tutti il Macchi e Tocchi e Il Poster per la Pace) che hanno consentito agli studenti di esprimere un’emotività resa ancora più forte dal valore sociale delle iniziative alle quali si è corrisposto con entusiasmo e dedizione. Anche in questo ambito i laboratori hanno costituito un campo d’elezione privilegiato: è all’interno di quegli spazi che i discenti hanno scoperto le forme dell’armonia, indipendentemente dal fatto che si trattasse di unire le voci di un coro o di affondare le mani nel colore per restituire una parte di sé sotto forma di tela.
Risultati:
Sensibilizzare all’arte rappresenta di per sé un valore imprescindibile perché avvicina gli allievi alla consapevolezza di ciò che è bello e libera talenti diversi che possono assumere forme creative differenti. Il canto, il disegno, il colore offrono agli alunni infinite possibilità di esprimere il proprio io attraverso la rappresentazione del mondo interiore di ciascuno di loro. La qualità della progettazione, definita ed attuata interamente dai docenti d’Istituto, è stata apprezzata da valutatori esterni: con il Piano Triennale delle Arti gli alunni hanno vissuto un’esperienza formativa di grande rilievo, tesa a potenziare le conoscenze storico-artistiche attraverso lo studio del territorio di riferimento, in un viaggio tra presente, passato e futuro valorizzato dai prodotti finali, dei video attraverso i quali i discenti hanno risposto ai perché scaturiti nella loro ricerca-azione. In particolare, gli studenti del Manfredini hanno indagato sull’evoluzione di una città giovane – e ciò nonostante già così storica – come Pontinia, ragionando sulla trasformazione delle lestre in poderi, sui motivi per i quali Quartaccio non si è trasformato in vero e proprio borgo – con un focus davvero interessante sui “luoghi dimenticati” come l’Ospedaletto e le Case Cantoniere – e sulla “dipendenza” dell’intera area comunale dagli impianti idrovori, in primo luogo quello di Mazzocchio. Diversi sono stati gli interlocutori dei giovani studiosi: dall’Amministrazione, che ha aperto le porte dei siti di interesse della realtà territoriale, al Consorzio di Bonifica, che ha affiancato, a più riprese, i ragazzi, prima ospitandoli nella sede di Latina, poi – a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia – attraverso delle interviste organizzate in modalità telematica con lo storico Piergiulio Subiaco, con l’ingegnere Luca Gabriele e la Responsabile della Comunicazione, dottoressa Barbara Mirarchi, ai quali gli alunni hanno sottoposto i quesiti pensati per fare luce sui punti-chiave della loro inchiesta.
Testimoniare l’importanza che nella vita degli allievi riveste la musica, in particolare l’attività corale. Era questo, in sintesi estrema, il fine dichiarato del concorso regionale “Premio Macchi e Tocchi” organizzato in partnership dall’Associazione Cori del Lazio e dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e dal Ministero dell’Istruzione per la partecipazione al quale gli allievi dell’Istituto hanno ricevuto dalla Giuria della manifestazione prestigiosi riconoscimenti negli anni 2021 e 2022. Risultati importanti anche nel quadro del contest Un poster per la pace, organizzato dalla sezione di Latina dell’associazione Lions Club. Un allievo della Secondaria di primo grado ha ricevuto, nell’ultima edizione svolta, il premio per l’originalità e il suo soggetto diventerà una delle mattonelle che ricopriranno la parete della pace dell’ospedale pediatrico di Perugia.
Competenze di cittadinanza attiva:
Attività svolte:
L’intera progettualità dell’Istituto è orientata al raggiungimento delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile nei discenti che lo frequentano. Nell’ambito del Curricolo di Educazione Civica, in particolare, vengono progettate ed attuate attività ed iniziative, aperte alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e valorizzate dal coinvolgimento di partner scelti per dare a ciascuna di esse il significato più profondo nelle coscienze di tutti gli attori interessati. Si citano in questa rendicontazione solo alcuni esempi di percorsi sviluppati seguendo il filo rosso che tiene insieme conoscenze, competenze e atteggiamenti corretti (quelli che afferiscono alle soft skills, le abilità di chi sa riconoscere e assecondare le emozioni attraverso cui crescere in modo armonico). Gli allievi, dai più piccoli della Scuola dell’Infanzia agli adolescenti della Scuola Secondaria di primo grado, hanno sviluppato, nell’anno scolastico 2019-2020, un percorso didattico originale e ricco di spunti di riflessione intitolato A Scuola di Costituzione. Il concorso, patrocinato dal Centro Iniziativa Democratica Insegnanti (CIDI), rispondeva alla volontà di far conoscere agli alunni dell’intero Istituto i contenuti della Costituzione in una prospettiva di inclusione ed integrazione tesa al riconoscimento dell’attualità senza tempo della Carta dei diritti dei cittadini. Partendo da una narrazione incentrata sulla “diversità”, i discenti hanno scoperto che essa è sinonimo di ricchezza, se si diventa capaci di mettersi nei panni degli altri, acquisendone il punto di vista. Per rendere concretamente visibile tale consapevolezza, allievi e docenti hanno, tra le altre cose, aderito alla giornata internazionale Go Blue dell’Unicef: indossando tutti abiti di quel colore hanno rappresentato plasticamente l’idea che, insieme, si può gridare no a qualunque forma di discriminazione che metta in discussione il principio dell’uguaglianza degli esseri umani. Il lockdown, nel pieno della pandemia, ha interrotto le ulteriori attività contemplate nel progetto, ma il riconoscimento ottenuto (si veda alla voce risultati) ha rappresentato conferma indiretta della qualità del percorso didattico ideato e messo in atto in tutti i plessi dell’Istituto. L’anno scolastico 2021-2022 è stato quello de Il pacchetto rosso (il titolo è stato ispirato dalla lettura del racconto di Linda Wolfsgruber e Gino Alberti), che ha rappresentato per le alunne e gli alunni dell’Istituto – tutti, nessuno escluso – la via maestra per scoprire il senso del donare agli altri come attitudine in grado di rendere migliori noi stessi e il mondo che ci circonda. L’unità di apprendimento, costruita in verticale dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado, ha preso le mosse dall’adesione al Giorno del Dono, un’iniziativa fortemente voluta dall’Istituto Italiano della Donazione per dedicare, ogni 4 ottobre, un momento di riflessione sull’importanza del dare come propensione quotidiana da acquisire e consolidare nel tempo. Il tema del dono è quindi divenuto l’anello di congiunzione delle attività di Educazione Civica, costruite coinvolgendo chi sul fare per gli altri ha improntato il proprio stile di vita. A scuola sono così intervenuti, in momenti diversi, rappresentanti delle Associazioni del Comune di Pontinia (Aido, Avis, Caritas, La Rete, PerCorsi e Protezione Civile) che hanno condotto i discenti ad una progressiva consapevolezza di quanto prezioso sia il prendersi cura di chi (e di cosa) si trova in uno stato di necessità tale da aver bisogno di tutela e protezione. Dopo aver ascoltato, i discenti hanno tradotto in disegni e video quanto appreso, dando forma, con le proprie creazioni, a differenti rappresentazioni del loro ideale di solidarietà e di pace, in una fase storica nella quale, purtroppo, la percezione della guerra è divenuta di nuovo tremendamente attuale. Ciascuna delle attività definite e realizzate ha rappresentato così un tassello di un mosaico nel quale ogni singola tessera ha giocato un ruolo centrale per favorire negli allievi la presa di coscienza che dare, più che ricevere, rappresenta il segno tangibile del crescere in modo armonico. Un ruolo importante, nel triennio appena concluso, è stato giocato dagli ospiti che si sono alternati a scuola, ciascuno di loro con un messaggio potente da lasciare ai discenti per supportarli nel loro cammino verso il futuro: Dacia Maraini ha invitato gli adolescenti a credere nella forza dei loro sogni, Valentina Rodini, campionessa olimpica di canottaggio, ha dimostrato come dedizione, determinazione e fiducia in sé stessi costituiscano il modo migliore per veder realizzati i sogni, anche quelli che appaiono impossibili, Edith Fischhof, una straordinaria donna senza età, ha ricordato l’importanza di non dimenticare la Shoah e le leggi razziali che hanno travolto una bambina incolpevole in nome di una barbarie che non può e non deve tornare. Nell’anno scolastico 2021-2022 diverse sono state le corrispondenze
dell’Istituto agli ideali della cittadinanza attiva delle quali si darà conto in altre parti della rendicontazione sociale.
Risultati:
“Ciò che appare meritevole nelle attività proposte dall’IC Manfredini è la verticalità delle attività che sono state svolte nei diversi ordini e gradi di scuola, attuando appieno lo spirito della sezione Istituti comprensivi presente nel Bando di concorso. All'articolo 3 della Carta costituzionale sull'uguaglianza ci si accosta con un percorso che guida gli allievi a mettersi nei panni dell'altro, a osservare da angolazioni diverse, vivendo la possibilità di ribaltare gli angoli visuali, a analizzare stati d'animo connessi con i diversi posizionamenti fino alla stesura di un decalogo che partendo dai contributi dei più piccoli riassume e interpreta l'articolo 3”. È nella motivazione attraverso la quale la prestigiosa giuria del concorso nazionale A Scuola di Costituzione si è espressa il valore aggiunto del primo premio ottenuto dall’Istituto nel contesto sopra descritto. Nel quadro delle iniziative legate al tema del dono, la scuola ha organizzato una tappa del Roadshow che l’Istituto Italiano della Donazione, ogni 4 ottobre, propone per avvicinare al tema gli studenti del territorio nazionale. La conclusione delle attività ha portato ad un risultato che è impossibile definire per l’emozione che ha suscitato nell’intera comunità scolastica: la consegna agli ospiti della RSA di Pontinia di un pacco-dono contenente i lavori realizzati dagli alunni, dai più piccoli ai più grandi, che ha costituito la pagina iniziale di una storia ancora tutta da scrivere.
Legalità e sostenibilità ambientale:
Attività svolte:
Nell’Istituto opera da anni un Team Antibullismo, al quale è affidato il compito di guidare gli allievi ad un pacchetto di azioni improntate a consentire di vivere serenamente il tempo a scuola senza cadere nelle insidie che provengono dal web. La presenza a supporto della Polizia di Stato (in particolare del reparto della Postale) ha permesso di realizzare interventi destinati anche alle famiglie per favorire una consapevolezza condivisa dei confini entro cui è lecito (e non rischioso), per adolescenti, e non approcciare alle tecnologie digitali.
Il progetto Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare, promosso dalla Coldiretti nell’anno scolastico 2021-2022, proponeva invece un percorso ispirato ai corretti stili di vita a tavola, all’interno del quale spazio di rilievo era dedicato ad un concorso fotografico sull’importanza del latte, al quale hanno aderito gli allievi della Scuola dell’Infanzia e quelli della Scuola Primaria. Tutto l’Istituto, invece, ha investito sul green non solo partecipando al PON con il quale arricchire i giardini e gli orti didattici della scuola, ma anche assecondando la proposta dei Carabinieri della Biodiversità Un albero per il futuro, un’iniziativa grazie alla quale i discenti hanno riflettuto sul tema attualissimo dell’ambiente, riconoscendo i vantaggi derivanti dalla presenza di diverse specie arboree di cui materialmente prendersi cura attraverso la gestione degli alberi piantumati nei diversi plessi e geolocalizzati su una mappa digitale. L’anno scolastico 2021-2022 ha visto inoltre gli allievi della Secondaria di primo grado partecipare alle iniziative promosse dal Lions club “Terre pontine” incentrato sul tema “Le bellezze del territorio pontino. Conoscere e valorizzare”. Sviluppato su un argomento di studio analogo il progetto Abitare il Paese promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti e che ha visto protagonisti i discenti della Scuola Secondaria di primo grado. Il percorso, svoltosi nell’arco di due anni scolastici, è stato guidato dagli architetti Elisabetta Casoni e Mario Iacovacci che, accanto agli insegnanti, hanno stimolato le idee degli alunni invitandoli a scegliere un luogo del comune di Pontinia (una piazza, uno stabile abbandonato, uno spazio verde…) da rivalutare, almeno sulla carta, per renderlo fruibile ai giovani e non solo.
Risultati:
Significativi i risultati conseguiti nella lotta ad ogni forma di discriminazione, bullismo in tutte le diverse varianti incluso: nell’Istituto, in cui la presenza di alunni con background migratorio ha numeri considerevoli, si respira un clima di rispetto che attribuisce alle diversità – tutte, nessuna esclusa – il valore aggiunto che effettivamente rappresentano. L’anima verde dell’Istituto ha trovato una sponda importante nel PON Edugreen, con il quale verranno dotati alcuni plessi di strutture funzionali alla gestione di orti e giardini didattici. La partnership con i Carabinieri della Biodiversità costituisce di per sé un risultato di notevole importanza che contribuisce ad arricchire i percorsi di cittadinanza responsabile già in parte rendicontati nei box precedenti. La scuola è stata premiata dalla Coldiretti per aver interpretato correttamente gli spunti del concorso dedicato alla sana alimentazione, riconoscendo con diversi premi il valore delle iniziative in tal senso intraprese. Nell’ambito del progetto organizzato dai Lions club “Terre pontine” è da registrare la vittoria del concorso Premio alle scuole “Antonio De Angelis”. L’impianto idrovoro di Mazzocchio, illustrato in un video e attraverso un bellissimo plastico, ha stregato la giuria. Per Abitare il Paese una classe della Secondaria di primo grado è stata scelta per raccontare l’esperienza vissuta durante un incontro conclusivo che ha visto la partecipazione di scuole di tutta l’Italia. Gli esperti hanno apprezzato l’impegno profuso nelle diverse fasi del progetto e soprattutto l’entusiasmo con cui gli alunni hanno avanzato proposte tutt’altro che fantasiose, segno che l’attività si è dimostrata una valida occasione per sperimentare da vicino cosa sia la cittadinanza attiva e quanto rivesta un’importanza fondamentale mettersi al servizio della comunità per migliorarla e rendere il territorio “a misura” di chi lo abita. Un tassello è stato aggiunto alla crescita di questi alunni per renderli consapevoli di ciò che è necessario per poter diventare cittadini del domani, architetti non solo del loro futuro, ma anche del paese in cui vivono.
Potenziamento delle attività motorie e stile di vita sano:
Attività svolte:
Altra leva strategica di assoluto rilievo nei processi didattici d’Istituto è il potenziamento delle attività motorie con il plus che ad esse si associa in termini di rispetto di sé, dell’altro, del fair-play. Nel triennio appena concluso la scuola ha aderito ai progetti Scuola Attiva Kids e Junior varati dal Ministero dell’Istruzione – in collaborazione con il CONI – per consentire ai discenti di impreziosire le ore di educazione fisica attraverso il supporto di tutor qualificati che affiancano i docenti e propongono di approfondire la conoscenza di due sport selezionati dagli insegnanti tra quelli che aderiscono all’iniziativa. Come da tradizione consolidata nel tempo, è viva la collaborazione con il gruppo delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Sabaudia, che hanno rivolto agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado un corso sulle nozioni di base per approcciare al canottaggio. Di rilievo sociale, oltre che sportivo, la partecipazione alla Corsa contro la fame, un canonico appuntamento di corretto stile di vita con il valore aggiunto di destinare, grazie al generoso contributo di famiglie che sponsorizzano gli allievi impegnati nella manifestazione, i fondi raccolti ai Paesi che si trovano in una condizione di forte necessità. Importante anche la partecipazione degli studenti più grandi ai Campionati studenteschi provinciali, un’occasione per socializzare fuori dai confini scolastici, saggiando al contempo le potenzialità dei piccoli atleti che rappresentano l’Istituto.
Risultati:
Straordinario il risultato conseguito dagli allievi delle classi V della Primaria che, nell’anno scolastico 2021-2022, hanno conseguito la vittoria nel contest associato alle iniziative di avviamento alla pratica sportiva Scuola Attiva Kids, varate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali, il Comitato Paralimpico e Salute S.p.A, azienda pubblica del Ministero dell’Economia e delle Finanze impegnata nella promozione dello sport come veicolo di inclusione sociale e successo formativo. Gli alunni sono stati protagonisti di una suggestiva manifestazione allo Stadio Olimpico di Roma, all’interno del quale,
oltre a giocare nei diversi stand attrezzati per l’occasione, hanno ricevuto medaglie e targa celebrativa per la qualità del lavoro svolto. Il progetto Remare a scuola si è confermato un volano capace di attirare i partecipanti alla pratica antica e nobile del canottaggio, con diversi allievi che hanno scelto, dopo l’esperienza a scuola, di dedicare tempo ed energie ad uno sport da sempre capace di regalare emozioni e medaglie. Nei campionati studenteschi gli alunni dell’Istituto hanno brillato, dimostrando come la pausa forzata per il Covid-19 non abbia inciso sulla qualità dell’educazione fisica per come è organizzata dai docenti dell’Istituto. La Corsa contro la fame, una volta di più, ha testimoniato la presenza delle famiglie al fianco della scuola nel mostrare sensibilità verso chi, in altre parti del mondo, fronteggia ogni giorno il rischio della povertà alimentare.
Competenze digitali:
Attività svolte:
La flessibilità oraria della Scuola Secondaria di primo grado consente agli allievi di avvalersi di un’ora di informatica settimanale per ciascuna classe. A livello di Istituto opera un team digitale che sta sviluppando, in coerenza con il Piano Nazionale di Scuola Digitale, una serie di iniziative che favoriscano una didattica innovativa anche attraverso l’uso responsabile dei social network. L’anno scolastico 2020-2021 è stato sicuramente anche quello di SfiDA, un acronimo che sta per Sfide Digitali per l’Apprendimento. L’Istituto ha partecipato ad un progetto nazionale che ha reso protagonisti di un percorso didattico straordinario gli allievi della Scuola Primaria e quelli della Secondaria di primo grado attraverso la costituzione di una rete nazionale di quattordici Istituti in rappresentanza di Lazio, Calabria e Puglia. Nel quadro dei target individuati dall’Agenda 2030 dell’ONU, l’iniziativa ha attuato un’azione sinergica tra scuole di più ordini dislocate sul territorio nazionale e unite dalla volontà di co-creare soluzioni educativo-didattiche innovative e coinvolgenti capaci di favorire le competenze di cittadinanza attiva degli allievi. Attraverso una serie di giochi virtuali condivisi in cloud con i partner dell’iniziativa, i docenti hanno guidato gli alunni a lavorare in squadra, trovare soluzioni a problemi concreti, comunicare idee e opinioni nel rispetto di quelle altrui, includere. Diversi sono stati i momenti significativi, in particolare quelli legati alle sfide interne e nazionali (avvincente la gara, terminata in parità, con l’Istituto Comprensivo Capozzi-Galilei di Bari) che hanno visto i discenti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e quelli delle prime della Scuola Secondaria appassionarsi in giochi e quiz virtuali e innovativi costruiti attraverso diverse piattaforme digitali. Di rilievo anche un corso di formazione (Infopillole) interno rivolto dal Team Digitale ai docenti della scuola che hanno avuto l’opportunità di un aggiornamento sulle metodologie attraverso cui costruire una valigia degli attrezzi destinata ad aumentare le competenze dei professionisti e, per converso, dei discenti ai quali verranno progressivamente rivolte.
Risultati:
Studiare informatica a scuola rappresenta un importante asset dell’Istituto: al termine del primo ciclo d’istruzione gli allievi dispongono di un’opzione in più per orientare con maggiore consapevolezza le scelte future, scolastiche e, in prospettiva, professionali. La partecipazione alle iniziative segnalate ha rappresentato un importante punto di forza per favorire nei discenti l’acquisizione delle competenze declinate nel Curricolo Digitale d’Istituto.
Potenziamento delle metodologie laboratoriali:
Attività svolte:
L’Istituto ha da sempre una forte vocazione alle metodologie laboratoriali e alle attività che ad esse si ispirano. La Scuola Secondaria di primo grado, grazie all’adozione di un sistema orario a tempo prolungato, offre agli alunni la possibilità di avvalersi di un insieme di proposte che integrano e arricchiscono l’offerta curricolare. Ogni percorso tende a sviluppare negli allievi le competenze chiave e di cittadinanza attraverso il ricorso a laboratori a classi aperte che favoriscono l’inclusione, la socializzazione, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente di apprendimento all’interno del quale si agisce.
Risultati:
Consentire ad ogni alunno di esprimere sé stesso attraverso la scoperta di talenti diversi: è questa, in estrema sintesi, la possibilità ulteriore che le attività e le metodologie laboratoriali permettono. La consapevolezza di ciò che si è passa anche attraverso il ricorso a percorsi didattici “altri” rispetto a quelli di base: trovare la propria collocazione assecondando le naturali attitudini può risultare più agevole quando la scuola diviene essa stessa un laboratorio all’interno del quale diversi linguaggi contribuiscono ad orientare le scelte consapevoli degli studenti.
Scuola come comunità sociale:
Attività svolte:
Nel triennio di riferimento l’Istituto ha ribadito la sua vocazione di scuola intesa come comunità educante aperta al dialogo e al confronto con il territorio, capace di coinvolgere le famiglie nella progettazione d’Istituto e orientata ad attuare concretamente il diritto ad un’istruzione capace di valorizzare i bisogni educativi di tutti e ciascuno. In quest’ottica sono da segnalare le diverse iniziative destinate a garantire ad ogni allievo il diritto di veder cucito su misura il percorso di apprendimento più funzionale alle sue esigenze. La presenza contemporanea di un Dipartimento dedicato all’Inclusione e di un gruppo di lavoro impegnato costantemente a tradurre in atto le indicazioni ministeriali sulle pratiche da adottare per favorire un’integrazione effettiva e completa degli allievi testimonia la volontà di fornire strumenti e sperimentare metodologie capaci di fare in modo che ciò si verifichi. La presenza di una figura professionale interna che, come psicologa, supporta allievi e famiglie in caso di necessità attraverso uno sportello d’ascolto contribuisce allo scopo. La formazione ha inoltre avvicinato gli insegnanti curricolari a quelli specializzati di sostegno alla classe, creando i presupposti di una sinergia nei team docenti destinata a riverberarsi positivamente sui discenti. La partecipazione a bandi specifici contribuisce altresì ad aumentare la dotazione dell’Istituto di strumenti di supporto agli allievi che necessitano di utilizzarli.
Risultati:
Le pratiche descritte rappresentano di per sé una forma tangibile di risultato, poiché contribuiscono a rendere effettivo il principio di pari opportunità all’interno della scuola. Gli ausili didattici che nel triennio sono stati forniti agli studenti con bisogni educativi speciali hanno permesso agli stessi di vivere con maggiore serenità i percorsi che li vedono protagonisti attivi.
Apertura della scuola in orario pomeridiano:
Attività svolte:
La flessibilità oraria, una sorta di marchio di fabbrica dell’Istituto, trova ulteriore impulso nella volontà di aprire la scuola oltre il tempo previsto per consentire agli allievi non solo di corrispondere ad iniziative didattiche ritenute di qualità, quanto di vivere momenti di aggregazione, consentendo loro una socializzazione sana, favorita da attività capaci di migliorare il benessere emotivo e fisico di ciascuno di essi. Lavorare a gruppi aperti permette infine di attuare davvero il concetto di scuola-comunità, un sistema nel quale “saltano” i confini che la routine quotidiana giocoforza impone e tutti – alunni, docenti e famiglie – si sentono coinvolti nelle iniziative altre della scuola. Tale assioma, valido sempre, è diventato una necessità in tempo di pandemia. Nell’anno anno scolastico 2020-2021 il Piano Estate, varato dal Ministero dell’Istruzione, chiedeva agli istituti del territorio nazionale di rimanere aperti per permettere agli allievi il recupero delle competenze e il ritorno alla socialità, due dimensioni fortemente condizionate dall’altalena di chiusure e ripartenze che ha investito il mondo scuola nell’epoca del Covid-19. L’appello è stato raccolto anche dall’Istituto Comprensivo Manfredini di Pontinia, che ha costruito un percorso didattico finalizzato all’imparare facendo, con l’obiettivo ultimo di favorire nei discenti le competenze di cittadinanza attiva, attraverso la definizione di due moduli di trenta ore, Arte e Sport, rivolti agli studenti della Scuola Secondaria di primo grado.
Risultati:
Il PON realizzato tra giugno e luglio del 2021 ha visto protagonisti 45 ragazzi e 8 docenti che hanno dato vita ad un campus dedicato al teatro, al canto, al tennis tavolo, al calcio a 5 e al minitennis. Nelle tre ore quotidiane di attività, dal lunedì al venerdì, i partecipanti hanno condiviso gli spazi del plesso di Quartaccio per mettere in scena un musical – un rifacimento in chiave moderna dell’immortale capolavoro Rugantino di Garinei e Giovannini - e preparare le dimostrazioni e i tornei conclusivi degli sport praticati. La manifestazione finale, sotto un cielo stellato e alla presenza di un pubblico folto e caloroso, si è svolta a partire dal tardo pomeriggio ed è terminata con la consegna degli attestati di partecipazione ai discenti coinvolti.
Premialità e valorizzazione degli studenti:
Attività svolte:
L’istituto aderisce da sempre a concorsi e manifestazioni che valorizzano i diversi talenti di cui gli allievi dispongono. La partecipazione degli alunni a gare si è tradotta, nel triennio di riferimento, in una serie di successi dei quali si è dato di conto nei box precedenti. I docenti selezionano, tra le proposte didattiche, quelle che ispirano il Curricolo Verticale con attenzione particolare allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva: la scuola è in prima linea se si parla di sostenibilità ambientale, fair play e corretti stili di vita. Questo senza mai perdere di vista le competenze di base che rappresentano, delle altre, il presupposto teorico di riferimento.
Risultati:
Il palmares della Manfredini è ricco e continua ad impreziosirsi: dalla letteratura all’arte, dalla musica alla matematica, dallo sport al corretto stile di vita, gli alunni dell’Istituto, in tutti i gradi del percorso scolastico che affrontano, dimostrano, con i risultati conseguiti, di essere capaci non solo di partecipare con entusiasmo agli eventi proposti, ma di raggiungere, spesso ad alti livelli, gli obiettivi definiti in sede di progettazione dai docenti.
Alfabetizzazione:
Attività svolte:
La definizione di un’area dedicata all’integrazione degli allievi con background migratorio e il conseguente insediamento di un gruppo di lavoro ad hoc ha permesso di definire una progettualità dalla quale è lecito attendersi risultati importanti fin da subito. La mappatura all’interno di ciascuna classe di ogni plesso dell’Istituto ha rappresentato il passo iniziale propedeutico alla definizione di una serie di interventi con cui agevolare l’inclusione per alunni e famiglie provenienti da Paesi stranieri. I percorsi di L2 sono stati consequenziali e ciò ha permesso di corrispondere con cognizione di causa progressivamente maggiore ai bisogni speciali di una quota di discenti consentendo loro di sentirsi accolti fin dall’arrivo a scuola. Un’area del sito web istituzionale è stata aperta ai docenti come spazio per condividere esperienze e materiali attraverso cui tendere ad un’organizzazione sistematica ed efficace delle pratiche di alfabetizzazione. Anche la modulistica è stata tradotta, in modo da assicurare, fin dalla fase delle iscrizioni nell’Istituto, una partecipazione attiva alla vita della scuola da parte dell’utenza, indipendentemente dal luogo di provenienza.
Risultati:
Le procedure descritte hanno consentito ai discenti di altre realtà geografiche di vivere con maggiore serenità le dinamiche quotidiane, facendo parte di un contesto che cerca di ridurre le difficoltà linguistiche facendo ricorso a strumenti e metodologie con i quali costruire dei percorsi di apprendimento effettivamente calibrati sulle necessità specifiche di ciascuno di essi.
Orientamento:
Attività:
L’Istituto ha attivato, nel triennio di riferimento, diverse iniziative finalizzate ad orientare gli allievi nel percorso di apprendimento di ciascuno di essi. Gli strumenti attraverso i quali favorire nei discenti la consapevolezza di come assecondare le proprie attitudini sono stati vari: dalla realizzazione di attività didattiche volte a sviluppare, attraverso un importante lavoro metacognitivo, la conoscenza di sé per definire, sulla base di quella, la scelta migliore per il futuro, ad una serie di incontri con le scuole superiori del territorio, fino alla formulazione di un consiglio orientativo che i docenti elaborano e consegnano in copia digitale alle famiglie degli alunni. L’organizzazione didattica della Scuola Secondaria di primo grado è essa stessa orientamento: il tempo pieno consente agli alunni di avvicinarsi ad una pluralità di percorsi quali teatro, musica, sport, educazione ambientale (tra gli altri…) che possono condurre i discenti a valorizzare le loro competenze, anche in prospettiva.
Risultati:
I dati a disposizione testimoniano la positiva correlazione tra consiglio orientativo seguito ed esiti scolastici. Gli allievi che si “fidano” dei loro docenti affrontano l’approdo alle scuole superiori con risultati apprezzabili che forniscono indirettamente una risposta positiva al lavoro intrapreso. Più in generale, e al di là di quello, è importante accompagnare gli alunni a scegliere con pertinenza il percorso migliore che è possibile ipotizzare alla loro età: è un compito per niente facile, ma che costituisce una responsabilità che non si deve eludere.
Prospettive di sviluppo:
Al termine del triennio 2016-2019 il Nucleo Interno di Valutazione, nell’immaginare le prospettive di sviluppo per la fase che si sarebbe conclusa nel 2022, così si esprimeva: “le linee di azione per il periodo 2019-2022 si pongono in continuità con quelle che hanno ispirato fino ad oggi i processi didattici ed organizzativi dell’Istituto. L’offerta formativa della scuola appare al contempo varia ed equilibrata: la corrispondenza del Curricolo Verticale alle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzione costituisce il presupposto per permettere ad ogni alunno di saper stare al mondo, utilizzando le competenze – disciplinari e non – che ha imparato a mobilitare in e fuori dalla classe. Per farlo è necessario costruire percorsi che abituino il discente a ragionare nella realtà all’interno della quale vive: i saperi di base – che non perdono mai importanza – si completano nella diversificazione delle proposte definite con una progettazione mirata e costruita facendo ricorso a risorse interne e, quando necessario, a professionisti che collaborano con quelle. La formazione rappresenta un tassello fondamentale in tal senso: essere consapevoli di come la scuola si evolve e per strumenti e per metodologie di lavoro è la chiave di volta per guidare gli allievi alla conoscenza. Includere, valorizzare, responsabilizzare: ciascuno dei percorsi che troveranno sede nell’Istituto avrà questa triplice connotazione”. La premessa – a cui faceva seguito la definizione di alcuni target relativi soprattutto all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, che si ritengono sostanzialmente raggiunti, appare ancora oggi di straordinaria attualità. La progettualità futura sarà caratterizzata inoltre dalla volontà di consentire ai discenti di crescere in maniera armonica, rispettando sé stessi, gli altri, l’ambiente circostante. Le attività verteranno su proposte in grado di sensibilizzare alla cittadinanza attiva e responsabile, attraverso la quale comprendere che ogni forma di prevaricazione va respinta con piena e assoluta convinzione. Le risorse disponibili nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza verranno utilizzate per il consolidamento ed il potenziamento delle competenze di base; quelle del Programma Operativo Nazionale per aumentare il livello qualitativo delle dotazioni dell’Istituto e/o per favorire gli apprendimenti anche attraverso modalità laboratoriali e percorsi esperienziali. Ciascuna delle attività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa costituirà dunque una parte di un insieme che, nelle intenzioni della comunità educante del Manfredini, contribuirà ad orientare il discente nelle scelte che, progressivamente, lo renderanno protagonista del proprio percorso educativo e didattico. Ultima ma non ultima priorità sarà quella di consolidare la partnership con il territorio e le famiglie, nella convinzione che solo attraverso un’alleanza solida tra i portatori di interesse del sistema-scuola è possibile (cor)rispondere alle sfide sempre più difficili del tempo che viviamo