IC MANFREDINI PONTINIA

RENDICONTAZIONE SOCIALE triennio 2019/2022

Istituto Comprensivo Manfredini - RENDICONTAZIONE SOCIALE triennio 2019/2022

Contesto

Definire i confini entro i quali si è agito nel triennio di riferimento 2019-2022 non può prescindere da quanto la pandemia abbia impattato nei processi didattici e organizzativi per come erano stati delineati in fase di progettazione iniziale. Che il Covid-19 abbia giocato un ruolo da protagonista è innegabile, ma non al punto da impedire la realizzazione di un insieme di proposte – delle quali si vuole dare di conto alle famiglie e ai portatori d’interesse della realtà scolastica dell’IC Manfredini nella Rendicontazione Sociale che segue – che, sia pure ricalibrate in corso d’opera, portano ad affermare di aver sostanzialmente raggiunto i traguardi sui quali si era convenuto di dover convergere. Se si considerano le condizioni di partenza relative al contesto, appare anzi evidente come, per paradosso, la pandemia si sia trasformata, per certi versi, in un’opportunità da cogliere e per implementare la didattica digitale – attraverso il ricorso a strumenti e metodologie il cui utilizzo ha consentito all’intera comunità (docenti, allievi, famiglie) di superare le fasi più complesse dell’emergenza sanitaria senza mai perdere il contatto reciproco - e per aumentare la dotazione nei plessi di ciascun ordine di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) di schermi touch-screen o di lavagne interattive multimediali destinate a favorire gli apprendimenti (anche) delle discipline STEM. La continuità delle linee di azione indicate nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (con le priorità in esso evidenziate) è stata perseguita sempre tenendo in considerazione le reali esigenze degli allievi, per i quali sono stati attivati interventi destinati a corrispondere alle criticità rilevate in sede di autovalutazione: dalle prove standardizzate INVALSI, i cui esiti evidenziano un progressivo miglioramento, all’alfabetizzazione degli alunni con background migratorio, alle competenze di cittadinanza consapevole e responsabile con iniziative ad hoc destinate a favorirne progressivamente l’acquisizione ed il consolidamento, senza mai dimenticare la vocazione principale di una scuola che è e resta quella di includere e valorizzare i diversi talenti di cui dispone. Differenti le risorse sulle quali si è fatto affidamento: in primo luogo le professionalità interne (spesso supportate da esperti in percorsi di formazione dedicati ad aree strategiche di sviluppo), quindi la sinergia con genitori e territorio per dare impulso alla progettualità per l’attuazione della quale un ruolo significativo hanno avuto i fondi ottenuti grazie alla partecipazione ai PON.

Attività svolte – triennalità 2019-2022:

In stretta continuità con il triennio precedente, le prove standardizzate rappresentano uno dei paradigmi delle azioni intraprese dai docenti dell’Istituto. Tale attenzione nasce non tanto (e non solo) come volontà di corrispondere al traguardo espresso nel Piano di Miglioramento, in coerenza con le criticità negli esiti rilevate in sede di autovalutazione ed espresse nel RAV, quanto piuttosto nel riconoscere alle rilevazioni nazionali il valore di ancorare i risultati degli allievi a parametri di confronto con i territori di riferimento (Lazio, Centro, Italia), fornendo al contempo una sorta di cartina di tornasole rispetto alla progettazione didattica definita nel Curricolo Verticale d’Istituto. Per questo diverse sono le iniziative messe in atto all’interno della scuola per favorire un approccio consapevole rispetto alla specificità delle prove e conseguire una metodologia funzionale allo scopo di raggiungere progressivamente gli obiettivi prefissati. Un gruppo di lavoro costituito ad hoc – coordinato dal Referente INVALSI dell’Istituto e dalla Funzione strumentale alla Valutazione e Autovalutazione – analizza e interpreta i dati relativi agli esiti degli allievi coinvolti nelle somministrazioni (al grado 2, 5 e 8, vale a dire nelle classi II e V della Scuola Primaria e nelle III della Secondaria di primo grado), fornisce delle chiavi di lettura attraverso le quali condividere con i docenti tutti le evidenze emerse (criticità e punti di forza) e, alla luce di quelle, propone un piano di lavoro che consenta di definire le strategie più idonee a garantire un innalzamento dei livelli di apprendimento nelle tornate successive. A tal fine vengono progettate prove comuni che, somministrate secondo un calendario predefinito, accompagnano gli allievi alla preparazione di un tipo di compito – si tratti di lingua o di matematica – che, strutturata per competenze, pone spesso il discente di fronte ad item per i quali la conoscenza, sempre fondamentale, è il presupposto per dimostrare in che modo, e a quale livello, i processi di inferenza (o ragionamento che dir si voglia) vengano attivati per cogliere i nessi logici che caratterizzano i testi. Nel triennio appena concluso, di
fondamentale importanza si è rivelato A scuola di INVALSI, un seminario di formazione organizzato dall’Istituto in piena pandemia che ha riunito in videoconferenza centotrentasei docenti in rappresentanza di 18 scuole della provincia di Latina. Il corso, rivolto agli insegnanti del primo ciclo di istruzione, è stato condotto da formatori di livello assoluto a cui è affidato dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI) il compito di elaborare le prove nazionali. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con le professoresse Pozio, Mastrogiovanni, Lavagno e Tuttobello – responsabili rispettivamente delle rilevazioni di matematica, italiano ed inglese – e con il professor Luca Pieroni, esperto di metodologie didattiche della lingua italiana, in due incontri tesi a comprendere come e perché agisce INVALSI e, soprattutto, il valore che i percorsi ad esso associati possono assumere nella didattica attuale.

Risultati raggiunti – triennalità 2019-2022:

Diversi e significativi possono essere definiti i risultati raggiunti al termine del triennio 2019-2022. Primo e più importante tra questi l’aver tagliato il traguardo espresso nel Piano di Miglioramento per gli esiti relativi agli alunni coinvolti nelle rilevazioni di grado 8. La tornata INVALSI del 2022 ha, infatti, azzerato il gap rispetto alle scuole che presentavano le medesime caratteristiche socio-economiche e culturali del nostro Istituto. Si nota, anzi, per ciascuna delle discipline interessate dalla rilevazione (italiano, matematica, inglese) un attivo nei confronti del parametro di riferimento che lascia ben sperare per il futuro. Contestualmente si registra un progresso sostanziale nell’effetto-scuola, un indicatore calcolato da INVALSI, che consente di valutare le pratiche didattiche attivate negli Istituti per corrispondere ai quesiti in cui si strutturano le diverse prove. Il dato conferma implicitamente l’attenzione dimostrata dai docenti nel consentire ai discenti di affrontare in modo serio e sereno un passaggio significativo del loro percorso scolastico. Altro riconoscimento della qualità dei processi attivati si riscontra nella doppia partecipazione al Seminario Nazionale INVALSI - tenutosi nel 2021 e nel 2022 a Roma - di una rappresentanza degli insegnanti del Manfredini che, come relatori sul tema, hanno condiviso con colleghi e ricercatori nazionali ed internazionali le pratiche sviluppate all’interno dell’Istituto. Restano ovviamente dei passi ulteriori da compiere (è necessario arrivare nel tempo a conseguire punteggi più alti), ma la tendenza riscontrata – anche ai gradi 2 e 5 – può definirsi comunque positiva, anche in considerazione di alcune performance di assoluto rilievo (come quelle di lingua inglese alla Primaria, soprattutto nella prova di listening) che pongono gli allievi al di sopra della media nazionale.

Legge 107

Potenziamento competenze linguistiche:

Attività svolte:

L’Istituto promuove da sempre la valorizzazione e il potenziamento della lingua italiana attraverso degli sportelli didattici che offrono agli studenti dei percorsi ad hoc tesi a sviluppare, consolidare e potenziare la competenza di alfabetizzazione funzionale. La strategia messa in atto, facendo ricorso anche alle nuove piattaforme online, attraverso le quali sensibilizzare ad uno uso diverso e consapevole degli strumenti digitali, tende all’individuazione e alla cura delle eccellenze, la cui “salvaguardia” rappresenta uno dei compiti fondamentali di una scuola che include. Fin dalla Scuola Primaria i discenti partecipano a concorsi di scrittura, in forma individuale o in gruppo, acquisendo in tal modo maggiore confidenza con le strutture complesse del nostro mezzo espressivo. I laboratori che caratterizzano il tempo scuola della Secondaria di primo grado hanno dedicato spazio ad esperienze di questo tipo; basti citare, ad esempio, quello di teatro, nel quale viene chiesto agli alunni di contribuire alla stesura del copione. Per quanto concerne la lingua inglese, un’attività didattica importante è stata Happy English, un percorso che ha visto protagonisti i bambini di 5 anni in una iniziativa di primo approccio allo studio della lingua inglese progettato e realizzato dalle docenti della Scuola Primaria. Imparare giocando si è rivelato per i piccoli il modo più divertente per scoprire suoni e parole di un nuovo e diverso strumento comunicativo che, anche attraverso il ricorso a puppets, ha consentito ai partecipanti di apprendere immergendosi in un mondo di sorprese e stupore. Non sono mancati i momenti di interazione associati a canti e filastrocche che, oltre a stimolare una dinamica inclusiva e di gruppo, hanno
permesso a ciascuno di esprimere attitudini e potenzialità personali. Novità di rilievo assoluto è l’avvio del progetto Cambridge di inglese, partecipando al quale i discenti saranno in grado di ricevere una certificazione che attesti il livello, progressivamente più alto, di padronanza di quella che, per convenzione, è riconosciuta come la lingua internazionale per eccellenza.

Risultati:

Leggere i dati relativi al percorso degli alunni che frequentano l’Istituto offre un’interessante prospettiva dalla quale comprendere come le strategie di potenziamento delle competenze linguistiche abbiano sortito effetti positivi. Una conferma indiretta in tal senso si ha analizzando lo storico dei voti in uscita dalla Scuola Secondaria di primo grado nel triennio di riferimento: nonostante la pandemia, si nota un progressivo miglioramento degli esiti al termine di un Esame di Stato rivisto e corretto dal legislatore che, eliminando o riducendo le prove scritte, ha dato implicitamente più peso a quelle orali. Gli allievi hanno quindi saputo elaborare percorsi interdisciplinari che parlassero anche del proprio vissuto, dimostrando una buona capacità di renderli chiari attraverso un utilizzo appropriato della lingua italiana. Significativo il fatto che valutazioni eccellenti siano state raggiunge nonostante l’impatto della didattica a distanza che sicuramente non li ha messi nelle condizioni migliori per affrontare il loro iter scolastico. Le rappresentazioni teatrali – una fra tutte quella che ha brillantemente chiuso il PON estivo Alla ricerca del tempo perduto – hanno raccolto consensi unanimi per la capacità degli studenti di rielaborare un testo storico come Rugantino, adattandolo e modellandolo secondo le esigenze che le circostanze suggerivano come le più idonee alla situazione. Diversi – e tutti importanti - i significati del progetto Happy English: la cerimonia conclusiva, con la consegna degli attestati di partecipazione ai bambini dei tre plessi della Scuola dell’Infanzia, ha rappresentato un momento di festa per l’intera comunità scolastica e ha stimolato nei partecipanti la curiosità per la lingua e le prime forme di utilizzo della stessa. Valore aggiunto dell’iniziativa la collaborazione attiva tra docenti di due ordini di scuola del nostro Istituto con la conseguente valorizzazione delle risorse interne (il corso è stato guidato da insegnanti della Scuola Primaria specializzate in lingua inglese) e, più di ogni altra cosa, il primo – sia pure indiretto – contatto dei discenti con le realtà che li avrebbero accolti successivamente come alunni dei plessi Don Milani e Quartaccio, in una simbolica staffetta che altro non è se non l’applicazione concreta del concetto di Curricolo Verticale.

Potenziamento matematico-scientifico:

Attività svolte:

Per il potenziamento delle competenze matematiche vale in parte quanto già espresso in relazione a quelle linguistiche. Gli sportelli didattici in essere mettono in situazione gli allievi, sganciando la matematica dalle astrazioni - di cui pure è necessariamente intrisa – per trovare le strategie più idonee ad affrontare compiti di realtà. Nel corso del triennio il Dipartimento scientifico-matematico ha lavorato su diversi aspetti, fino a ridare slancio all’iniziativa, già avviata nel triennio precedente, di partecipare ai Giochi matematici, un percorso in partnership con l’Università Bocconi di Milano che offrirà agli studenti la possibilità di cimentarsi in prove progressivamente più impegnative nelle quali dimostrare talento e predisposizione alle discipline STEM.

Risultati:

Il potenziamento delle competenze matematiche ha consentito agli alunni dell’Istituto un approccio più consapevole al mondo scientifico. Diversificare nel tempo le strategie attuate ha rappresentato un valore aggiunto: i discenti hanno scoperto che il linguaggio scientifico si presta a diverse letture (ludiche, teoriche e pratiche che siano) ciascuna delle quali si pone a completamento di quello umanistico. I risultati conseguiti dagli allievi nei giochi matematici sono stati sempre di livello e hanno dimostrato una volta di più come le conoscenze di base costituiscano i mattoni sui quali edificare il concetto di competenza, intesa come la capacità di mobilitare nella concretezza del fare quanto appreso sui libri. La lettura delle evidenze relative
alla valutazione conseguita dai discenti al termine del primo ciclo d’istruzione conferma la validità delle iniziative intraprese, con una generale tendenza al miglioramento dei livelli di apprendimento (anche) nelle discipline matematico-scientifiche.

Potenziamento arte:

Attività svolte:

L’attenzione dell’Istituto alle forme che la creatività può assumere ha portato nel triennio 2019-2022 alla realizzazione di numerose progettualità finalizzate a sviluppare negli allievi il concetto di bello. La partecipazione a progetti specifici ha rappresentato, in tal senso, un tassello importante per sensibilizzare i cittadini di domani ai valori che alla parola arte si associano. Diverse le iniziative in tal senso: dalla conclusione del Piano Triennale delle Arti, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, alla adesione a concorsi musicali e pittorici (tra tutti il Macchi e Tocchi e Il Poster per la Pace) che hanno consentito agli studenti di esprimere un’emotività resa ancora più forte dal valore sociale delle iniziative alle quali si è corrisposto con entusiasmo e dedizione. Anche in questo ambito i laboratori hanno costituito un campo d’elezione privilegiato: è all’interno di quegli spazi che i discenti hanno scoperto le forme dell’armonia, indipendentemente dal fatto che si trattasse di unire le voci di un coro o di affondare le mani nel colore per restituire una parte di sé sotto forma di tela.

Risultati:

Sensibilizzare all’arte rappresenta di per sé un valore imprescindibile perché avvicina gli allievi alla consapevolezza di ciò che è bello e libera talenti diversi che possono assumere forme creative differenti. Il canto, il disegno, il colore offrono agli alunni infinite possibilità di esprimere il proprio io attraverso la rappresentazione del mondo interiore di ciascuno di loro. La qualità della progettazione, definita ed attuata interamente dai docenti d’Istituto, è stata apprezzata da valutatori esterni: con il Piano Triennale delle Arti gli alunni hanno vissuto un’esperienza formativa di grande rilievo, tesa a potenziare le conoscenze storico-artistiche attraverso lo studio del territorio di riferimento, in un viaggio tra presente, passato e futuro valorizzato dai prodotti finali, dei video attraverso i quali i discenti hanno risposto ai perché scaturiti nella loro ricerca-azione. In particolare, gli studenti del Manfredini hanno indagato sull’evoluzione di una città giovane – e ciò nonostante già così storica – come Pontinia, ragionando sulla trasformazione delle lestre in poderi, sui motivi per i quali Quartaccio non si è trasformato in vero e proprio borgo – con un focus davvero interessante sui “luoghi dimenticati” come l’Ospedaletto e le Case Cantoniere – e sulla “dipendenza” dell’intera area comunale dagli impianti idrovori, in primo luogo quello di Mazzocchio. Diversi sono stati gli interlocutori dei giovani studiosi: dall’Amministrazione, che ha aperto le porte dei siti di interesse della realtà territoriale, al Consorzio di Bonifica, che ha affiancato, a più riprese, i ragazzi, prima ospitandoli nella sede di Latina, poi – a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia – attraverso delle interviste organizzate in modalità telematica con lo storico Piergiulio Subiaco, con l’ingegnere Luca Gabriele e la Responsabile della Comunicazione, dottoressa Barbara Mirarchi, ai quali gli alunni hanno sottoposto i quesiti pensati per fare luce sui punti-chiave della loro inchiesta.
Testimoniare l’importanza che nella vita degli allievi riveste la musica, in particolare l’attività corale. Era questo, in sintesi estrema, il fine dichiarato del concorso regionale “Premio Macchi e Tocchi” organizzato in partnership dall’Associazione Cori del Lazio e dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e dal Ministero dell’Istruzione per la partecipazione al quale gli allievi dell’Istituto hanno ricevuto dalla Giuria della manifestazione prestigiosi riconoscimenti negli anni 2021 e 2022. Risultati importanti anche nel quadro del contest Un poster per la pace, organizzato dalla sezione di Latina dell’associazione Lions Club. Un allievo della Secondaria di primo grado ha ricevuto, nell’ultima edizione svolta, il premio per l’originalità e il suo soggetto diventerà una delle mattonelle che ricopriranno la parete della pace dell’ospedale pediatrico di Perugia.

Competenze di cittadinanza attiva:

Attività svolte:

L’intera progettualità dell’Istituto è orientata al raggiungimento delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile nei discenti che lo frequentano. Nell’ambito del Curricolo di Educazione Civica, in particolare, vengono progettate ed attuate attività ed iniziative, aperte alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e valorizzate dal coinvolgimento di partner scelti per dare a ciascuna di esse il significato più profondo nelle coscienze di tutti gli attori interessati. Si citano in questa rendicontazione solo alcuni esempi di percorsi sviluppati seguendo il filo rosso che tiene insieme conoscenze, competenze e atteggiamenti corretti (quelli che afferiscono alle soft skills, le abilità di chi sa riconoscere e assecondare le emozioni attraverso cui crescere in modo armonico). Gli allievi, dai più piccoli della Scuola dell’Infanzia agli adolescenti della Scuola Secondaria di primo grado, hanno sviluppato, nell’anno scolastico 2019-2020, un percorso didattico originale e ricco di spunti di riflessione intitolato A Scuola di Costituzione. Il concorso, patrocinato dal Centro Iniziativa Democratica Insegnanti (CIDI), rispondeva alla volontà di far conoscere agli alunni dell’intero Istituto i contenuti della Costituzione in una prospettiva di inclusione ed integrazione tesa al riconoscimento dell’attualità senza tempo della Carta dei diritti dei cittadini. Partendo da una narrazione incentrata sulla “diversità”, i discenti hanno scoperto che essa è sinonimo di ricchezza, se si diventa capaci di mettersi nei panni degli altri, acquisendone il punto di vista. Per rendere concretamente visibile tale consapevolezza, allievi e docenti hanno, tra le altre cose, aderito alla giornata internazionale Go Blue dell’Unicef: indossando tutti abiti di quel colore hanno rappresentato plasticamente l’idea che, insieme, si può gridare no a qualunque forma di discriminazione che metta in discussione il principio dell’uguaglianza degli esseri umani. Il lockdown, nel pieno della pandemia, ha interrotto le ulteriori attività contemplate nel progetto, ma il riconoscimento ottenuto (si veda alla voce risultati) ha rappresentato conferma indiretta della qualità del percorso didattico ideato e messo in atto in tutti i plessi dell’Istituto. L’anno scolastico 2021-2022 è stato quello de Il pacchetto rosso (il titolo è stato ispirato dalla lettura del racconto di Linda Wolfsgruber e Gino Alberti), che ha rappresentato per le alunne e gli alunni dell’Istituto – tutti, nessuno escluso – la via maestra per scoprire il senso del donare agli altri come attitudine in grado di rendere migliori noi stessi e il mondo che ci circonda. L’unità di apprendimento, costruita in verticale dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado, ha preso le mosse dall’adesione al Giorno del Dono, un’iniziativa fortemente voluta dall’Istituto Italiano della Donazione per dedicare, ogni 4 ottobre, un momento di riflessione sull’importanza del dare come propensione quotidiana da acquisire e consolidare nel tempo. Il tema del dono è quindi divenuto l’anello di congiunzione delle attività di Educazione Civica, costruite coinvolgendo chi sul fare per gli altri ha improntato il proprio stile di vita. A scuola sono così intervenuti, in momenti diversi, rappresentanti delle Associazioni del Comune di Pontinia (Aido, Avis, Caritas, La Rete, PerCorsi e Protezione Civile) che hanno condotto i discenti ad una progressiva consapevolezza di quanto prezioso sia il prendersi cura di chi (e di cosa) si trova in uno stato di necessità tale da aver bisogno di tutela e protezione. Dopo aver ascoltato, i discenti hanno tradotto in disegni e video quanto appreso, dando forma, con le proprie creazioni, a differenti rappresentazioni del loro ideale di solidarietà e di pace, in una fase storica nella quale, purtroppo, la percezione della guerra è divenuta di nuovo tremendamente attuale. Ciascuna delle attività definite e realizzate ha rappresentato così un tassello di un mosaico nel quale ogni singola tessera ha giocato un ruolo centrale per favorire negli allievi la presa di coscienza che dare, più che ricevere, rappresenta il segno tangibile del crescere in modo armonico. Un ruolo importante, nel triennio appena concluso, è stato giocato dagli ospiti che si sono alternati a scuola, ciascuno di loro con un messaggio potente da lasciare ai discenti per supportarli nel loro cammino verso il futuro: Dacia Maraini ha invitato gli adolescenti a credere nella forza dei loro sogni, Valentina Rodini, campionessa olimpica di canottaggio, ha dimostrato come dedizione, determinazione e fiducia in sé stessi costituiscano il modo migliore per veder realizzati i sogni, anche quelli che appaiono impossibili, Edith Fischhof, una straordinaria donna senza età, ha ricordato l’importanza di non dimenticare la Shoah e le leggi razziali che hanno travolto una bambina incolpevole in nome di una barbarie che non può e non deve tornare. Nell’anno scolastico 2021-2022 diverse sono state le corrispondenze
dell’Istituto agli ideali della cittadinanza attiva delle quali si darà conto in altre parti della rendicontazione sociale.

Risultati:

“Ciò che appare meritevole nelle attività proposte dall’IC Manfredini è la verticalità delle attività che sono state svolte nei diversi ordini e gradi di scuola, attuando appieno lo spirito della sezione Istituti comprensivi presente nel Bando di concorso. All'articolo 3 della Carta costituzionale sull'uguaglianza ci si accosta con un percorso che guida gli allievi a mettersi nei panni dell'altro, a osservare da angolazioni diverse, vivendo la possibilità di ribaltare gli angoli visuali, a analizzare stati d'animo connessi con i diversi posizionamenti fino alla stesura di un decalogo che partendo dai contributi dei più piccoli riassume e interpreta l'articolo 3”. È nella motivazione attraverso la quale la prestigiosa giuria del concorso nazionale A Scuola di Costituzione si è espressa il valore aggiunto del primo premio ottenuto dall’Istituto nel contesto sopra descritto. Nel quadro delle iniziative legate al tema del dono, la scuola ha organizzato una tappa del Roadshow che l’Istituto Italiano della Donazione, ogni 4 ottobre, propone per avvicinare al tema gli studenti del territorio nazionale. La conclusione delle attività ha portato ad un risultato che è impossibile definire per l’emozione che ha suscitato nell’intera comunità scolastica: la consegna agli ospiti della RSA di Pontinia di un pacco-dono contenente i lavori realizzati dagli alunni, dai più piccoli ai più grandi, che ha costituito la pagina iniziale di una storia ancora tutta da scrivere.

Legalità e sostenibilità ambientale:

Attività svolte:

Nell’Istituto opera da anni un Team Antibullismo, al quale è affidato il compito di guidare gli allievi ad un pacchetto di azioni improntate a consentire di vivere serenamente il tempo a scuola senza cadere nelle insidie che provengono dal web. La presenza a supporto della Polizia di Stato (in particolare del reparto della Postale) ha permesso di realizzare interventi destinati anche alle famiglie per favorire una consapevolezza condivisa dei confini entro cui è lecito (e non rischioso), per adolescenti, e non approcciare alle tecnologie digitali.
Il progetto Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare, promosso dalla Coldiretti nell’anno scolastico 2021-2022, proponeva invece un percorso ispirato ai corretti stili di vita a tavola, all’interno del quale spazio di rilievo era dedicato ad un concorso fotografico sull’importanza del latte, al quale hanno aderito gli allievi della Scuola dell’Infanzia e quelli della Scuola Primaria. Tutto l’Istituto, invece, ha investito sul green non solo partecipando al PON con il quale arricchire i giardini e gli orti didattici della scuola, ma anche assecondando la proposta dei Carabinieri della Biodiversità Un albero per il futuro, un’iniziativa grazie alla quale i discenti hanno riflettuto sul tema attualissimo dell’ambiente, riconoscendo i vantaggi derivanti dalla presenza di diverse specie arboree di cui materialmente prendersi cura attraverso la gestione degli alberi piantumati nei diversi plessi e geolocalizzati su una mappa digitale. L’anno scolastico 2021-2022 ha visto inoltre gli allievi della Secondaria di primo grado partecipare alle iniziative promosse dal Lions club “Terre pontine” incentrato sul tema “Le bellezze del territorio pontino. Conoscere e valorizzare”. Sviluppato su un argomento di studio analogo il progetto Abitare il Paese promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti e che ha visto protagonisti i discenti della Scuola Secondaria di primo grado. Il percorso, svoltosi nell’arco di due anni scolastici, è stato guidato dagli architetti Elisabetta Casoni e Mario Iacovacci che, accanto agli insegnanti, hanno stimolato le idee degli alunni invitandoli a scegliere un luogo del comune di Pontinia (una piazza, uno stabile abbandonato, uno spazio verde…) da rivalutare, almeno sulla carta, per renderlo fruibile ai giovani e non solo.

Risultati:

Significativi i risultati conseguiti nella lotta ad ogni forma di discriminazione, bullismo in tutte le diverse varianti incluso: nell’Istituto, in cui la presenza di alunni con background migratorio ha numeri considerevoli, si respira un clima di rispetto che attribuisce alle diversità – tutte, nessuna esclusa – il valore aggiunto che effettivamente rappresentano. L’anima verde dell’Istituto ha trovato una sponda importante nel PON Edugreen, con il quale verranno dotati alcuni plessi di strutture funzionali alla gestione di orti e giardini didattici. La partnership con i Carabinieri della Biodiversità costituisce di per sé un risultato di notevole importanza che contribuisce ad arricchire i percorsi di cittadinanza responsabile già in parte rendicontati nei box precedenti. La scuola è stata premiata dalla Coldiretti per aver interpretato correttamente gli spunti del concorso dedicato alla sana alimentazione, riconoscendo con diversi premi il valore delle iniziative in tal senso intraprese. Nell’ambito del progetto organizzato dai Lions club “Terre pontine” è da registrare la vittoria del concorso Premio alle scuole “Antonio De Angelis”. L’impianto idrovoro di Mazzocchio, illustrato in un video e attraverso un bellissimo plastico, ha stregato la giuria. Per Abitare il Paese una classe della Secondaria di primo grado è stata scelta per raccontare l’esperienza vissuta durante un incontro conclusivo che ha visto la partecipazione di scuole di tutta l’Italia. Gli esperti hanno apprezzato l’impegno profuso nelle diverse fasi del progetto e soprattutto l’entusiasmo con cui gli alunni hanno avanzato proposte tutt’altro che fantasiose, segno che l’attività si è dimostrata una valida occasione per sperimentare da vicino cosa sia la cittadinanza attiva e quanto rivesta un’importanza fondamentale mettersi al servizio della comunità per migliorarla e rendere il territorio “a misura” di chi lo abita. Un tassello è stato aggiunto alla crescita di questi alunni per renderli consapevoli di ciò che è necessario per poter diventare cittadini del domani, architetti non solo del loro futuro, ma anche del paese in cui vivono.

Potenziamento delle attività motorie e stile di vita sano:

Attività svolte:

Altra leva strategica di assoluto rilievo nei processi didattici d’Istituto è il potenziamento delle attività motorie con il plus che ad esse si associa in termini di rispetto di sé, dell’altro, del fair-play. Nel triennio appena concluso la scuola ha aderito ai progetti Scuola Attiva Kids e Junior varati dal Ministero dell’Istruzione – in collaborazione con il CONI – per consentire ai discenti di impreziosire le ore di educazione fisica attraverso il supporto di tutor qualificati che affiancano i docenti e propongono di approfondire la conoscenza di due sport selezionati dagli insegnanti tra quelli che aderiscono all’iniziativa. Come da tradizione consolidata nel tempo, è viva la collaborazione con il gruppo delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Sabaudia, che hanno rivolto agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado un corso sulle nozioni di base per approcciare al canottaggio. Di rilievo sociale, oltre che sportivo, la partecipazione alla Corsa contro la fame, un canonico appuntamento di corretto stile di vita con il valore aggiunto di destinare, grazie al generoso contributo di famiglie che sponsorizzano gli allievi impegnati nella manifestazione, i fondi raccolti ai Paesi che si trovano in una condizione di forte necessità. Importante anche la partecipazione degli studenti più grandi ai Campionati studenteschi provinciali, un’occasione per socializzare fuori dai confini scolastici, saggiando al contempo le potenzialità dei piccoli atleti che rappresentano l’Istituto.

Risultati:

Straordinario il risultato conseguito dagli allievi delle classi V della Primaria che, nell’anno scolastico 2021-2022, hanno conseguito la vittoria nel contest associato alle iniziative di avviamento alla pratica sportiva Scuola Attiva Kids, varate dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali, il Comitato Paralimpico e Salute S.p.A, azienda pubblica del Ministero dell’Economia e delle Finanze impegnata nella promozione dello sport come veicolo di inclusione sociale e successo formativo. Gli alunni sono stati protagonisti di una suggestiva manifestazione allo Stadio Olimpico di Roma, all’interno del quale,
oltre a giocare nei diversi stand attrezzati per l’occasione, hanno ricevuto medaglie e targa celebrativa per la qualità del lavoro svolto. Il progetto Remare a scuola si è confermato un volano capace di attirare i partecipanti alla pratica antica e nobile del canottaggio, con diversi allievi che hanno scelto, dopo l’esperienza a scuola, di dedicare tempo ed energie ad uno sport da sempre capace di regalare emozioni e medaglie. Nei campionati studenteschi gli alunni dell’Istituto hanno brillato, dimostrando come la pausa forzata per il Covid-19 non abbia inciso sulla qualità dell’educazione fisica per come è organizzata dai docenti dell’Istituto. La Corsa contro la fame, una volta di più, ha testimoniato la presenza delle famiglie al fianco della scuola nel mostrare sensibilità verso chi, in altre parti del mondo, fronteggia ogni giorno il rischio della povertà alimentare.

Competenze digitali:

Attività svolte:

La flessibilità oraria della Scuola Secondaria di primo grado consente agli allievi di avvalersi di un’ora di informatica settimanale per ciascuna classe. A livello di Istituto opera un team digitale che sta sviluppando, in coerenza con il Piano Nazionale di Scuola Digitale, una serie di iniziative che favoriscano una didattica innovativa anche attraverso l’uso responsabile dei social network. L’anno scolastico 2020-2021 è stato sicuramente anche quello di SfiDA, un acronimo che sta per Sfide Digitali per l’Apprendimento. L’Istituto ha partecipato ad un progetto nazionale che ha reso protagonisti di un percorso didattico straordinario gli allievi della Scuola Primaria e quelli della Secondaria di primo grado attraverso la costituzione di una rete nazionale di quattordici Istituti in rappresentanza di Lazio, Calabria e Puglia. Nel quadro dei target individuati dall’Agenda 2030 dell’ONU, l’iniziativa ha attuato un’azione sinergica tra scuole di più ordini dislocate sul territorio nazionale e unite dalla volontà di co-creare soluzioni educativo-didattiche innovative e coinvolgenti capaci di favorire le competenze di cittadinanza attiva degli allievi. Attraverso una serie di giochi virtuali condivisi in cloud con i partner dell’iniziativa, i docenti hanno guidato gli alunni a lavorare in squadra, trovare soluzioni a problemi concreti, comunicare idee e opinioni nel rispetto di quelle altrui, includere. Diversi sono stati i momenti significativi, in particolare quelli legati alle sfide interne e nazionali (avvincente la gara, terminata in parità, con l’Istituto Comprensivo Capozzi-Galilei di Bari) che hanno visto i discenti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e quelli delle prime della Scuola Secondaria appassionarsi in giochi e quiz virtuali e innovativi costruiti attraverso diverse piattaforme digitali. Di rilievo anche un corso di formazione (Infopillole) interno rivolto dal Team Digitale ai docenti della scuola che hanno avuto l’opportunità di un aggiornamento sulle metodologie attraverso cui costruire una valigia degli attrezzi destinata ad aumentare le competenze dei professionisti e, per converso, dei discenti ai quali verranno progressivamente rivolte.

Risultati:

Studiare informatica a scuola rappresenta un importante asset dell’Istituto: al termine del primo ciclo d’istruzione gli allievi dispongono di un’opzione in più per orientare con maggiore consapevolezza le scelte future, scolastiche e, in prospettiva, professionali. La partecipazione alle iniziative segnalate ha rappresentato un importante punto di forza per favorire nei discenti l’acquisizione delle competenze declinate nel Curricolo Digitale d’Istituto.

Potenziamento delle metodologie laboratoriali:

Attività svolte:

L’Istituto ha da sempre una forte vocazione alle metodologie laboratoriali e alle attività che ad esse si ispirano. La Scuola Secondaria di primo grado, grazie all’adozione di un sistema orario a tempo prolungato, offre agli alunni la possibilità di avvalersi di un insieme di proposte che integrano e arricchiscono l’offerta curricolare. Ogni percorso tende a sviluppare negli allievi le competenze chiave e di cittadinanza attraverso il ricorso a laboratori a classi aperte che favoriscono l’inclusione, la socializzazione, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente di apprendimento all’interno del quale si agisce.

Risultati:

Consentire ad ogni alunno di esprimere sé stesso attraverso la scoperta di talenti diversi: è questa, in estrema sintesi, la possibilità ulteriore che le attività e le metodologie laboratoriali permettono. La consapevolezza di ciò che si è passa anche attraverso il ricorso a percorsi didattici “altri” rispetto a quelli di base: trovare la propria collocazione assecondando le naturali attitudini può risultare più agevole quando la scuola diviene essa stessa un laboratorio all’interno del quale diversi linguaggi contribuiscono ad orientare le scelte consapevoli degli studenti.

Scuola come comunità sociale:

Attività svolte:

Nel triennio di riferimento l’Istituto ha ribadito la sua vocazione di scuola intesa come comunità educante aperta al dialogo e al confronto con il territorio, capace di coinvolgere le famiglie nella progettazione d’Istituto e orientata ad attuare concretamente il diritto ad un’istruzione capace di valorizzare i bisogni educativi di tutti e ciascuno. In quest’ottica sono da segnalare le diverse iniziative destinate a garantire ad ogni allievo il diritto di veder cucito su misura il percorso di apprendimento più funzionale alle sue esigenze. La presenza contemporanea di un Dipartimento dedicato all’Inclusione e di un gruppo di lavoro impegnato costantemente a tradurre in atto le indicazioni ministeriali sulle pratiche da adottare per favorire un’integrazione effettiva e completa degli allievi testimonia la volontà di fornire strumenti e sperimentare metodologie capaci di fare in modo che ciò si verifichi. La presenza di una figura professionale interna che, come psicologa, supporta allievi e famiglie in caso di necessità attraverso uno sportello d’ascolto contribuisce allo scopo. La formazione ha inoltre avvicinato gli insegnanti curricolari a quelli specializzati di sostegno alla classe, creando i presupposti di una sinergia nei team docenti destinata a riverberarsi positivamente sui discenti. La partecipazione a bandi specifici contribuisce altresì ad aumentare la dotazione dell’Istituto di strumenti di supporto agli allievi che necessitano di utilizzarli.

Risultati:

Le pratiche descritte rappresentano di per sé una forma tangibile di risultato, poiché contribuiscono a rendere effettivo il principio di pari opportunità all’interno della scuola. Gli ausili didattici che nel triennio sono stati forniti agli studenti con bisogni educativi speciali hanno permesso agli stessi di vivere con maggiore serenità i percorsi che li vedono protagonisti attivi.

Apertura della scuola in orario pomeridiano:

Attività svolte:

La flessibilità oraria, una sorta di marchio di fabbrica dell’Istituto, trova ulteriore impulso nella volontà di aprire la scuola oltre il tempo previsto per consentire agli allievi non solo di corrispondere ad iniziative didattiche ritenute di qualità, quanto di vivere momenti di aggregazione, consentendo loro una socializzazione sana, favorita da attività capaci di migliorare il benessere emotivo e fisico di ciascuno di essi. Lavorare a gruppi aperti permette infine di attuare davvero il concetto di scuola-comunità, un sistema nel quale “saltano” i confini che la routine quotidiana giocoforza impone e tutti – alunni, docenti e famiglie – si sentono coinvolti nelle iniziative altre della scuola. Tale assioma, valido sempre, è diventato una necessità in tempo di pandemia. Nell’anno anno scolastico 2020-2021 il Piano Estate, varato dal Ministero dell’Istruzione, chiedeva agli istituti del territorio nazionale di rimanere aperti per permettere agli allievi il recupero delle competenze e il ritorno alla socialità, due dimensioni fortemente condizionate dall’altalena di chiusure e ripartenze che ha investito il mondo scuola nell’epoca del Covid-19. L’appello è stato raccolto anche dall’Istituto Comprensivo Manfredini di Pontinia, che ha costruito un percorso didattico finalizzato all’imparare facendo, con l’obiettivo ultimo di favorire nei discenti le competenze di cittadinanza attiva, attraverso la definizione di due moduli di trenta ore, Arte e Sport, rivolti agli studenti della Scuola Secondaria di primo grado.

Risultati:

Il PON realizzato tra giugno e luglio del 2021 ha visto protagonisti 45 ragazzi e 8 docenti che hanno dato vita ad un campus dedicato al teatro, al canto, al tennis tavolo, al calcio a 5 e al minitennis. Nelle tre ore quotidiane di attività, dal lunedì al venerdì, i partecipanti hanno condiviso gli spazi del plesso di Quartaccio per mettere in scena un musical – un rifacimento in chiave moderna dell’immortale capolavoro Rugantino di Garinei e Giovannini - e preparare le dimostrazioni e i tornei conclusivi degli sport praticati. La manifestazione finale, sotto un cielo stellato e alla presenza di un pubblico folto e caloroso, si è svolta a partire dal tardo pomeriggio ed è terminata con la consegna degli attestati di partecipazione ai discenti coinvolti.

Premialità e valorizzazione degli studenti:

Attività svolte:

L’istituto aderisce da sempre a concorsi e manifestazioni che valorizzano i diversi talenti di cui gli allievi dispongono. La partecipazione degli alunni a gare si è tradotta, nel triennio di riferimento, in una serie di successi dei quali si è dato di conto nei box precedenti. I docenti selezionano, tra le proposte didattiche, quelle che ispirano il Curricolo Verticale con attenzione particolare allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva: la scuola è in prima linea se si parla di sostenibilità ambientale, fair play e corretti stili di vita. Questo senza mai perdere di vista le competenze di base che rappresentano, delle altre, il presupposto teorico di riferimento.

Risultati:

Il palmares della Manfredini è ricco e continua ad impreziosirsi: dalla letteratura all’arte, dalla musica alla matematica, dallo sport al corretto stile di vita, gli alunni dell’Istituto, in tutti i gradi del percorso scolastico che affrontano, dimostrano, con i risultati conseguiti, di essere capaci non solo di partecipare con entusiasmo agli eventi proposti, ma di raggiungere, spesso ad alti livelli, gli obiettivi definiti in sede di progettazione dai docenti.

Alfabetizzazione:

Attività svolte:

La definizione di un’area dedicata all’integrazione degli allievi con background migratorio e il conseguente insediamento di un gruppo di lavoro ad hoc ha permesso di definire una progettualità dalla quale è lecito attendersi risultati importanti fin da subito. La mappatura all’interno di ciascuna classe di ogni plesso dell’Istituto ha rappresentato il passo iniziale propedeutico alla definizione di una serie di interventi con cui agevolare l’inclusione per alunni e famiglie provenienti da Paesi stranieri. I percorsi di L2 sono stati consequenziali e ciò ha permesso di corrispondere con cognizione di causa progressivamente maggiore ai bisogni speciali di una quota di discenti consentendo loro di sentirsi accolti fin dall’arrivo a scuola. Un’area del sito web istituzionale è stata aperta ai docenti come spazio per condividere esperienze e materiali attraverso cui tendere ad un’organizzazione sistematica ed efficace delle pratiche di alfabetizzazione. Anche la modulistica è stata tradotta, in modo da assicurare, fin dalla fase delle iscrizioni nell’Istituto, una partecipazione attiva alla vita della scuola da parte dell’utenza, indipendentemente dal luogo di provenienza.

Risultati:

Le procedure descritte hanno consentito ai discenti di altre realtà geografiche di vivere con maggiore serenità le dinamiche quotidiane, facendo parte di un contesto che cerca di ridurre le difficoltà linguistiche facendo ricorso a strumenti e metodologie con i quali costruire dei percorsi di apprendimento effettivamente calibrati sulle necessità specifiche di ciascuno di essi.

Orientamento:

Attività:

L’Istituto ha attivato, nel triennio di riferimento, diverse iniziative finalizzate ad orientare gli allievi nel percorso di apprendimento di ciascuno di essi. Gli strumenti attraverso i quali favorire nei discenti la consapevolezza di come assecondare le proprie attitudini sono stati vari: dalla realizzazione di attività didattiche volte a sviluppare, attraverso un importante lavoro metacognitivo, la conoscenza di sé per definire, sulla base di quella, la scelta migliore per il futuro, ad una serie di incontri con le scuole superiori del territorio, fino alla formulazione di un consiglio orientativo che i docenti elaborano e consegnano in copia digitale alle famiglie degli alunni. L’organizzazione didattica della Scuola Secondaria di primo grado è essa stessa orientamento: il tempo pieno consente agli alunni di avvicinarsi ad una pluralità di percorsi quali teatro, musica, sport, educazione ambientale (tra gli altri…) che possono condurre i discenti a valorizzare le loro competenze, anche in prospettiva.

Risultati:

I dati a disposizione testimoniano la positiva correlazione tra consiglio orientativo seguito ed esiti scolastici. Gli allievi che si “fidano” dei loro docenti affrontano l’approdo alle scuole superiori con risultati apprezzabili che forniscono indirettamente una risposta positiva al lavoro intrapreso. Più in generale, e al di là di quello, è importante accompagnare gli alunni a scegliere con pertinenza il percorso migliore che è possibile ipotizzare alla loro età: è un compito per niente facile, ma che costituisce una responsabilità che non si deve eludere.

Prospettive di sviluppo:

Al termine del triennio 2016-2019 il Nucleo Interno di Valutazione, nell’immaginare le prospettive di sviluppo per la fase che si sarebbe conclusa nel 2022, così si esprimeva: “le linee di azione per il periodo 2019-2022 si pongono in continuità con quelle che hanno ispirato fino ad oggi i processi didattici ed organizzativi dell’Istituto. L’offerta formativa della scuola appare al contempo varia ed equilibrata: la corrispondenza del Curricolo Verticale alle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzione costituisce il presupposto per permettere ad ogni alunno di saper stare al mondo, utilizzando le competenze – disciplinari e non – che ha imparato a mobilitare in e fuori dalla classe. Per farlo è necessario costruire percorsi che abituino il discente a ragionare nella realtà all’interno della quale vive: i saperi di base – che non perdono mai importanza – si completano nella diversificazione delle proposte definite con una progettazione mirata e costruita facendo ricorso a risorse interne e, quando necessario, a professionisti che collaborano con quelle. La formazione rappresenta un tassello fondamentale in tal senso: essere consapevoli di come la scuola si evolve e per strumenti e per metodologie di lavoro è la chiave di volta per guidare gli allievi alla conoscenza. Includere, valorizzare, responsabilizzare: ciascuno dei percorsi che troveranno sede nell’Istituto avrà questa triplice connotazione”. La premessa – a cui faceva seguito la definizione di alcuni target relativi soprattutto all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, che si ritengono sostanzialmente raggiunti, appare ancora oggi di straordinaria attualità. La progettualità futura sarà caratterizzata inoltre dalla volontà di consentire ai discenti di crescere in maniera armonica, rispettando sé stessi, gli altri, l’ambiente circostante. Le attività verteranno su proposte in grado di sensibilizzare alla cittadinanza attiva e responsabile, attraverso la quale comprendere che ogni forma di prevaricazione va respinta con piena e assoluta convinzione. Le risorse disponibili nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza verranno utilizzate per il consolidamento ed il potenziamento delle competenze di base; quelle del Programma Operativo Nazionale per aumentare il livello qualitativo delle dotazioni dell’Istituto e/o per favorire gli apprendimenti anche attraverso modalità laboratoriali e percorsi esperienziali. Ciascuna delle attività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa costituirà dunque una parte di un insieme che, nelle intenzioni della comunità educante del Manfredini, contribuirà ad orientare il discente nelle scelte che, progressivamente, lo renderanno protagonista del proprio percorso educativo e didattico. Ultima ma non ultima priorità sarà quella di consolidare la partnership con il territorio e le famiglie, nella convinzione che solo attraverso un’alleanza solida tra i portatori di interesse del sistema-scuola è possibile (cor)rispondere alle sfide sempre più difficili del tempo che viviamo

Rapporto di Autovalutazione 2022-2025

Istituto Comprensivo Manfredini - Rapporto di Autovalutazione triennio 2022/2025

CONTESTO

1.1 Popolazione scolastica

Opportunità:

La popolazione scolastica dell’Istituto è costituita da 940 allievi distribuiti in tre plessi della Scuola dell’Infanzia, due della Primaria e uno della Secondaria di primo grado. Si tratta di numeri che consentono di creare gruppi-classe mai troppo numerosi, definiti considerando le caratteristiche degli alunni al fine di garantire a ciascuno di essi le condizioni migliori per affrontare il percorso di apprendimento valorizzando i diversi talenti di cui dispongono. La quota di studenti con famiglie svantaggiate risulta pari a 0 per le classi della Scuola primaria e Secondaria di primo grado coinvolte nelle rilevazioni nazionali INVALSI. La lettura del dato in sé non può che rappresentare un punto a favore; l'analisi dello stesso impone, però, il beneficio del dubbio: esso deriva, infatti, da quanto i genitori hanno dichiarato attraverso la compilazione delle informazioni di contesto alla segreteria in fase di iscrizione alle prove e, pertanto, non può essere verificato in modo oggettivo.

Vincoli:

Lo status socio economico e culturale delle famiglie dei discenti si caratterizza per un’evidente disomogeneità: se per la Scuola Primaria l’indice ESCS mediano è al livello medio-alto, per la Scuola Secondaria di primo grado il medesimo indicatore corrisponde alla voce basso. La riflessione sui dati – che scaturiscono in parte dalle informazioni fornite dagli studenti rispondendo alle domande del questionario somministrato da INVALSI al termine delle prove di italiano e matematica ai gradi 5 e 8 – suggerisce di considerare la composizione della popolazione studentesca come piuttosto eterogenea (ciò emerge anche dalla significativa percentuale di variabilità ESCS dentro le classi). Indicativi, in tal senso, sono inoltre i numeri relativi agli allievi con cittadinanza non italiana che risultano tendenzialmente superiori a quelli dei territori di riferimento (provincia, regione, nazione). Nella realtà dell'Istituto è rilevante la presenza di alunni provenienti soprattutto dall'India: di certo un'opportunità che si tramuta però in vincolo, quando si considera lo svantaggio linguistico che emerge anche e non solo al cospetto delle prove standardizzate.

1.2 Territorio e capitale sociale

Opportunità:

La sinergia tra scuola, territorio e stakeholder relativi rappresenta un asset di fondamentale importanza. L’Istituto promuove, in cooperazione con il Comune di Pontinia e con le Associazioni che operano all’interno dello stesso, percorsi didattici orientati all’inclusione, all’integrazione degli alunni con background migratorio e alla lotta alla dispersione scolastica. Coerentemente con i principi declinati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ciascuna delle attività contemplate è ispirata dai valori di cittadinanza attiva e responsabile. In tale ottica vengono siglati accordi di partenariato funzionali allo scopo: basti citare ad esempio le iniziative definite nel Curricolo di Educazione Civica che, sviluppate annualmente attorno ad un tema di riferimento (il dono, la legalità…), si dipanano attraverso il coinvolgimento dell’Amministrazione e mobilitando il capitale sociale che a ciascuno di essi meglio sembra corrispondere (i Carabinieri del Corpo Forestale dello Stato per la salvaguardia dell’ambiente, la Polizia di Stato per il contrasto ad ogni forma di discriminazione o violenza, le figure professionali individuate per supportare le progettualità ritenute funzionali all’acquisizione e al consolidamento delle competenze attese). Le famiglie partecipano attraverso gli organi collegiali di riferimento alla vita della comunità educante condividendone presupposti e finalità.

Vincoli:

Diverse sono – a livello macro e micro – le criticità relative al territorio in cui la scuola agisce. I dati ISTAT del 2021 confermano un trend già rilevato negli anni precedenti: la provincia di Latina ha un tasso di disoccupazione pari all’11%, un dato che la pone – nella stessa voce – al di sopra della media nazionale e regionale. Anche il parametro relativo all’immigrazione risulta significativo, con un 9,5% che supera, sia pure di poco, l’8,8% dell’Italia. La somma delle due coordinate incide chiaramente sullo status socio-economico e culturale di riferimento delle famiglie degli studenti che si presenta molto eterogeneo. Al quadro generale si associa quello particolare di un Istituto che si sviluppa “a raggiera” dal centro cittadino alla zona rurale circostante con alcuni dei sei plessi logisticamente distanti l’uno dall’altro, con inevitabili ripercussioni sulla possibilità – molto remota - di cominciare e terminare il primo ciclo d’istruzione all’interno del medesimo Comprensivo.

1.3 Risorse economiche e materiali

Opportunità:

In ciascuno dei plessi dell’Istituto sono presenti le strutture atte a garantire la sicurezza e il superamento delle barriere architettoniche: scale esterne, porte antipanico, rampe o ascensori, servizi igienici per alunni diversamente abili. I dati relativi alle risorse materiali fotografano una situazione positiva per quanto concerne palestre, laboratori e spazi alternativi per l'apprendimento come le biblioteche e le aule smart. Funzionali, alle attività didattiche e non, ambienti come l’aula magna – presente in due plessi – le sale mensa e una cucina interna che provvede al fabbisogno di entrambi i poli scolastici della città di Pontinia. Grazie alla partecipazione ai bandi PON, inoltre, è aumentata, soprattutto nell’ultimo anno scolastico, la dotazione di tablet, schermi touch (presenti in tutte le classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado) e di lavagne interattive multimediali (installate nei plessi della Scuola dell’Infanzia) destinati a favorire l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale. Particolarmente importante il dato relativo agli strumenti specifici (hardware e software) per l’inclusione, cresciuti nel tempo grazie all’adesione a proposte progettuali ad hoc. Con i fondi europei si procederà al restyling green di alcune sedi dell’Istituto che verranno abbellite con la creazione di giardini e orti didattici la cui cura spetterà agli allievi.

Vincoli:

L’impossibilità dei plessi della Scuola dell’Infanzia di disporre di connessione internet rappresenta “la” criticità relativa alla sezione in oggetto. L’Istituto ha ottenuto finanziamenti nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per la costituzione di reti locali cablate e wireless nelle scuole, creando così le precondizioni necessarie per dotare gli spazi di apprendimento di un’infrastruttura destinata a cambiare lo stato attuale della situazione, in attesa che vengano superate le difficoltà tecniche che hanno impedito all’Ente locale di corrispondere a quella che è un’esigenza fortemente sentita dall’intera comunità scolastica.

1.4 Risorse professionali

Opportunità:

La continuità dell’azione del Dirigente, dopo anni di reggenza, rappresenta un primo e incontrovertibile punto di forza: la sua costante presenza consente di sviluppare un piano di lavoro a medio-lungo termine attraverso un confronto quotidiano con i professionisti che coordina e, più in generale, con l’utenza che gravita attorno al sistema-scuola. I risultati conseguiti nell’ultimo anno scolastico lo testimoniano chiaramente: diversi sono stati i riconoscimenti ottenuti dall’Istituto per iniziative didattiche ritenute di assoluta qualità. Altro punto a favore è la presenza di un DSGA titolare; l’importanza strategica del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi appare, nei processi contabili della scuola, assoluta. Le caratteristiche dei docenti dell'Istituto rappresentano un fattore decisamente positivo: tutti i dati a disposizione lo evidenziano, anche in rapporto ai territori di riferimento. La tipologia di contratto, con netta prevalenza di insegnanti a tempo indeterminato, la distribuzione per fasce d'età, gli anni di servizio nella scuola tracciano l'identikit di un corpo docente mediamente giovane e, ciò nonostante, stabile per continuità d'insegnamento nell'Istituto. Significativi i dati relativi alle figure professionali specifiche per l’inclusione: oltre alla presenza di un Referente d’Istituto e di una Funzione Strumentale che coordina il gruppo di lavoro ad hoc, appare indicativa la formazione sul tema rivolta ai docenti dell’Istituto per favorire una didattica consapevole e funzionale alle esigenze degli allievi con bisogni educativi speciali. Anche per il personale ATA con contratto a tempo indeterminato si riscontrano numeri sostanzialmente in linea con quelli dei territori di riferimento rispetto alla continuità professionale nell’Istituto.

Vincoli:

Non si rilevano particolari criticità in questa sezione.

ESITI

2.1 Risultati scolastici

Punti di forza:

L’anno scolastico 2021-2022 registra il 100% di studenti ammessi alla classe successiva. Altra evidenza positiva appare quella legata alla percentuale - pari a 0 - degli alunni che hanno abbandonato gli studi in corso d’anno e quella, analoga, degli allievi trasferiti in uscita dall’Istituto. La votazione conseguita dagli allievi impegnati nell’Esame di Stato nell’anno scolastico di riferimento evidenzia una distribuzione omogenea ai diversi livelli, con il 46% dei discenti che concludono il loro percorso nell’Istituto con valutazioni dall’8 al 10 e lode, dimostrando una preparazione solida, al netto delle difficoltà determinate dalla contingenza pandemica.

Punti di debolezza:

Non si rilevano particolari criticità nella sezione analizzata: la lieve contrazione delle valutazioni più alte in uscita e l’incremento di quelle più basse rispetto al precedente Rapporto di Autovalutazione sono presumibilmente ascrivibili all’impatto della didattica a distanza che certamente ha reso meno fluidi i percorsi di apprendimento e le strategie di recupero/potenziamento ad esse correlate.

Valutazione: 7

Motivazione del giudizio assegnato:

I dati a disposizione denotano una corrispondenza piena ai criteri ritenuti di qualità: la percentuale di studenti ammessi alla classe successiva è superiore a quella dei territori di riferimento, non si rilevano abbandoni nel percorso di studio e trasferimenti verso altri Istituti; al contrario si apprezza una quota di allievi in entrata nel corso dell’anno scolastico 2021-2022.

2.2 Risultati nelle prove standardizzate

Punti di forza:

La tornata del 2022 costituisce per le prove del grado 8 un punto di svolta: rappresenta, infatti, il raggiungimento del traguardo individuato nel Piano di Miglioramento, laddove si indicava nei risultati pari a scuole con medesimo indice ESCS l’obiettivo da centrare. In ciascuna delle prove INVALSI affrontate (italiano, matematica ed inglese), gli allievi hanno superato i punteggi di benchmark; la loro performance si riverbera sull’effetto-scuola (l’insieme delle azioni poste in essere dall’Istituto per incidere nei livelli degli apprendimenti) che, in modo particolare in italiano e in matematica, si attesta al quarto livello (leggermente positivo) su una scala di cinque, in progresso rispetto agli anni precedenti. Ciò costituisce indiretta conferma della efficacia delle scelte attuate in sede di progettazione dai docenti: costruzione di unità di apprendimento con compiti di realtà, somministrazione di prove comuni per tutte le classi - dalla prima Primaria alla terza Secondaria di primo grado - per "allenare" gli alunni alla struttura delle prove standardizzate. Nella Scuola Primaria di rilievo assoluto i punteggi – in alcuni casi superiori rispetto ai territori di riferimento- conseguiti dai discenti nella prova di inglese (soprattutto nella parte di listening) al grado 5 e quelli raggiunti in matematica, al grado 2, per due classi dell’Istituto. La correttezza delle procedure – nella fase di somministrazione e in quella di correzione – è testimoniata una volta di più da un cheating di entità trascurabile, quando non pari a 0.

Punti di debolezza:

I punteggi delle prove sono generalmente al di sotto dei parametri di riferimento (Italia, Centro, Lazio), con dati che solo in parte possono essere ascrivibili al background socio-economico e culturale dell’Istituto. Gli esiti denotano una variabilità di punteggi tra e dentro le classi che non porta a risultati omogenei, con performance degli allievi molto diverse in ciascuno dei gradi interessati. Nella Scuola Primaria non è stato ancora raggiunto il target indicato nel Piano di Miglioramento (risultati almeno pari alle scuole con stesso indice ESCS), nonostante i progressi fatti registrare rispetto alle prove del 2021. In matematica, al grado 5, l’effetto-scuola è in media solo se confrontato con quello del Lazio (è leggermente negativo in relazione a Centro ed Italia). Altra criticità si rileva nella distribuzione degli studenti ai diversi livelli: si nota una
progressiva contrazione delle eccellenze e, in modo speculare, un accentuarsi dei discenti alle categorie 1 e 2, quelle per le quali non si verifica corrispondenza tra conoscenze/competenze attese e quelle effettivamente rilevate e per le quali si può parlare di fragilità negli apprendimenti.

Valutazione: 5

Motivazione del giudizio assegnato:

Il punteggio degli studenti coinvolti al grado 8 nelle rilevazioni nazionali è superiore a quello ottenuto nelle scuole con pari indice ESCS, l’effetto sugli apprendimenti riferito all’azione degli insegnanti si conferma positivo e la variabilità tra le classi è inferiore a quella dei territori di riferimento. L’Istituto riconosce ai percorsi INVALSI un valore che va ben oltre la somministrazione delle prove: per questo è stato organizzato a scuola un corso di formazione con le professoresse Mastrogiovanni, Pozio, Lavagno e Tuttobello (che “costruiscono” le prove nazionali di italiano, matematica ed inglese del primo ciclo) finalizzato a comprendere la ratio, le finalità e l’utilità di un approccio metodologico che, spingendo gli allievi alle inferenze, favorisce, in coerenza con le Indicazioni Nazionali, l’acquisizione e il consolidamento delle competenze attese. La bontà delle pratiche didattiche definite e attuate nell’Istituto è implicitamente riconosciuta nella partecipazione – la quarta – di alcuni docenti, in qualità di relatori, ai Seminari che INVALSI organizza annualmente per discutere di dati e della loro importanza anche nei processi di insegnamento/apprendimento.

2.3 Competenze chiave europee

Punti di forza:

Le competenze chiave europee costituiscono l’alfa e l’omega del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Le iniziative didattiche prendono le mosse da temi di cittadinanza che rappresentano il filo rosso del Curricolo di Educazione Civica costruito in verticale a partire dalla Scuola dell’Infanzia. La progettualità, conseguentemente, è orientata all’acquisizione negli alunni degli atteggiamenti corretti (nei confronti di sé stessi, degli altri, dell’ambiente circostante, delle leggi…) nella convinzione assoluta che le soft skills contribuiscono a formare la persona e lo studente quanto le conoscenze che acquisisce e le competenze di cui dispone. I percorsi intrapresi in tal senso costituiscono il campo di elezione privilegiato per le partnership con l’Amministrazione, le Forze dell’Ordine, le Associazioni, gli ospiti: nel contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione, nel sottolineare il valore del bello e del vivere in modo sano si ha l’opportunità di instaurare, come è accaduto negli ultimi anni scolastici, forme di collaborazione con la Polizia di Stato, i Carabinieri Forestali, l’AVIS, l’AIDO, la Protezione Civile, l’Istituto Italiano della Donazione, la Caritas (solo per citare le ultime in ordine cronologico) o per accogliere a scuola figure di spicco della società civile come Dacia Maraini, Edith Fischhof e Valentina Rodini, tre donne straordinarie che si sono confrontate con gli allievi facendoli riflettere sull’importanza di crescere in modo armonico, attribuendo agli atteggiamenti corretti il valore che meritano. Nella didattica quotidiana, l’Istituto dedica attenzione a ciascuna delle aree tematiche nelle quali si dipana il curricolo trasversale di cittadinanza, con particolare cura rivolta al digitale, il cui uso consapevole e responsabile viene incoraggiato offrendo un’ora settimanale di informatica agli allievi della Secondaria di primo grado e con iniziative ad hoc, definite in sinergia tra il Team Digitale e quello di contrasto al fenomeno del bullismo, variante cyber inclusa, funzionali ad una gestione attenta del web. La valutazione delle competenze acquisite si sviluppa attraverso coordinate diverse: il voto di comportamento è espresso tenendo conto non solo del rispetto delle regole ma come parametro per “leggere” anche il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione dei discenti. Già al termine della Scuola dell’Infanzia le famiglie sono messe al corrente, con un documento ad hoc, rispetto al profilo delle competenze acquisite, secondo
un modello che, contestualizzato all’età dei discenti, propone analogie con le certificazioni ministeriali in uscita al termine della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado.

Punti di debolezza:

L'analisi dei dati relativi alla certificazione delle competenze degli alunni dell'Istituto evidenzia come un numero significativo degli stessi non raggiunga ancora livelli pienamente soddisfacenti in alcune o nella maggior parte di esse.

Valutazione: 6

Motivazione del giudizio:

La scuola attribuisce grande importanza all'elaborazione, alla messa in atto e al monitoraggio di iniziative utili a rilevare le attitudini sociali e relazionali, nei diversi passaggi del percorso formativo, dagli alunni. Nel Curricolo Verticale d'Istituto si fa esplicito riferimento alle competenze chiave di cittadinanza come presupposto di base propedeutico al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento propri delle singole discipline. Le attività legate alla progettualità della scuola rappresentano prove autentiche nelle quali gli allievi mostrano capacità di progettazione, comunicazione nei diversi linguaggi e autonomia. La maggior parte degli studenti raggiunge buoni livelli in relazione ad almeno due delle competenze trasversali considerate.

2.4 Risultati a distanza

Indicatori scuola:

Punti di forza:

I dati relativi agli esiti degli studenti in uscita dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di primo grado fotografano un quadro positivo: lo confermano le percentuali pari al 100% degli ammessi al secondo anno per ciascuno dei due ordini di scuola (con un valore che scende all’87,5% per i discenti che non hanno seguito il Consiglio Orientativo fornito dalla scuola al termine del primo ciclo d’istruzione). Sono numeri che confermano il trend degli anni scolastici precedenti al 2021/2022, quando l’Istituto ha monitorato in maniera sistematica i risultati a distanza degli allievi attraverso una richiesta alle scuole d’approdo anche per verificare l’eventuale corrispondenza tra le valutazioni in uscita e quelle in entrata (prassi interrotta solo nel periodo di emergenza sanitaria).

Punti di debolezza:

I risultati a distanza degli studenti nelle prove standardizzate nazionali nei gradi successivi evidenziano un quadro complessivo con più ombre che luci: fatte salve alcune eccezioni – con punteggi più alti rispetto a quelli dei territori di riferimento – gli esiti non sono in linea con il benchmark, in relazione al quale il gap appare, talvolta, piuttosto importante.

Valutazione: 6

Motivazione del giudizio:

L’analisi dei dati relativi al passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro legittima una valutazione positiva: non si registrano particolari difficoltà nei percorsi di apprendimento degli allievi che hanno
frequentato o frequentano l’Istituto. Gli esiti nelle prove standardizzate nei diversi gradi evidenziano, però, punteggi non sempre superiori a quelli dei territori di riferimento. È questo un dato che va tuttavia contestualizzato anche tenendo in considerazione l’indice ESCS piuttosto eterogeneo dell’utenza, una variabile, questa, che inevitabilmente può incidere nei risultati conseguiti.

PROCESSI - PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

3.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Curricolo e offerta formativa

Punti di forza:

Il Curricolo Verticale d’Istituto rappresenta il punto di partenza, non solo teorico, ma anche e soprattutto pratico, della progettualità d'Istituto. Declinato facendo esplicito riferimento alle competenze chiave europee, esso si snoda, a partire dalla Scuola dell'Infanzia, attraverso un percorso che, coerentemente con le Indicazioni Nazionali, traccia i traguardi di competenze e gli obiettivi di apprendimento per raggiungere i quali sono indicate le metodologie di lavoro e gli strumenti, valutazione inclusa, atti a favorirne il possesso. Ciascuna delle iniziative didattiche è pensata nella duplice ottica di includere chi, a diverso titolo, si trova in una situazione di svantaggio e di valorizzare i talenti di cui ogni allievo dispone. I dati confermano quanto sovra esposto: rispetto ai territori di riferimento, nella quasi totalità degli indicatori analizzati, l’Istituto corrisponde ai criteri ritenuti di qualità e, tra questi, significativa appare l’attenzione rivolta ai discenti con bisogni educativi speciali, per i quali vengono definiti percorsi e strategie di apprendimento funzionali alle esigenze specifiche di ciascuno di essi.

Punti di debolezza:

Non si rilevano punti di debolezza in questa sezione.

Progettazione didattica

Punti di forza:

Nella scuola agiscono Dipartimenti per cinque aree disciplinari (ambito umanistico, logico-matematico, lingue, linguaggi, inclusione) che, nel corso dell’anno scolastico, monitorano la corrispondenza tra la progettazione prevista e l'effettiva realizzazione della stessa. Sono contemplati momenti di confronto anche all'interno dei singoli plessi e/o per ordini di scuola e vengono calendarizzati incontri di verifica intermedia e finale per rendicontare su quanto avvenuto ed - eventualmente - proporre correttivi in caso di necessità. Le attività dei gruppi di lavoro, costituiti attorno a temi di interesse didattico ed organizzativo, rappresentano un’ulteriore occasione per dare impulso ad iniziative capaci di garantire l’attuazione del Curricolo Verticale o per ricalibrare aspetti della progettazione al fine di migliorare la qualità dei processi di apprendimento. Frequente è il ricorso a prove autentiche o a compiti di realtà che favoriscono nei discenti l’acquisizione delle competenze attese, disciplinari e non.

Punti di debolezza:

Non si riscontrano situazioni critiche in questa sezione.

Valutazione degli studenti

Punti di forza:

La scuola utilizza criteri di valutazione condivisi nell'intero percorso formativo dell'alunno e per ogni singola disciplina di studio. Conseguentemente tutti gli aspetti del Curricolo sono valutati, con particolare attenzione al profilo delle competenze raggiunte al termine della Scuola primaria e del primo ciclo d'istruzione. I docenti costruiscono e correggono, secondo parametri comuni e definiti attraverso descrittori che spiegano a cosa corrisponde il voto ottenuto, prove strutturate che vengono somministrate al termine del primo quadrimestre e alla fine dell'anno scolastico e che prendono spunto anche dalle criticità emerse dall’analisi degli esiti degli alunni nelle prove standardizzate nazionali. La valutazione concorre ad orientare le strategie didattiche intraprese, fornendo uno dei parametri dei quali tenere conto per predisporre i piani di lavoro disciplinari. L’Istituto ha organizzato diverse iniziative di formazione sul tema, anche facendo parte di una rete regionale di scopo.

Punti di debolezza:

Assenti.

Valutazione: 7

Motivazione:

L'Istituto risponde in modo pieno agli standard ritenuti di qualità ed espressi nella rubrica di valutazione.

3.2 Ambiente di apprendimento

Dimensione organizzativa.

Punti di forza:

L'istituto utilizza spazi e tempi in funzione della didattica. La flessibilità oraria consente di articolare l'offerta formativa con attività che permettono di ampliarla. Tutti gli studenti hanno facoltà di usufruire delle strutture presenti nei diversi plessi (aula d'informatica, palestra, biblioteca) che sono affidate a figure di coordinamento che provvedono a segnalare alle docenti preposte eventuali necessità. Le dotazioni tecnologiche all’interno della scuola, attraverso l’adesione a programmi operativi nazionali e/o a bandi ad hoc, sono aumentate in maniera esponenziale nell’ultimo biennio: ogni classe della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dispone di schermi touch di ultima generazione e nella Scuola dell’Infanzia sono state installate lavagne interattive multimediali con le quali avvicinare i discenti a forme di apprendimento altro. All’interno dei plessi ci sono aule smart pensate come luoghi per organizzare la didattica multimediale, dando attuazione concreta al curricolo digitale.

Punti di debolezza:

Due le evidenze negative dell’ambito analizzato: una connessione internet non sempre di qualità (quando non del tutto assente) e delle biblioteche in cui il patrimonio a disposizione è solo ed esclusivamente di tipo cartaceo.

Dimensione metodologica

Punti di forza:

Le metodologie didattiche vengono condivise dai docenti che ne definiscono aspetti fondanti e linee di sviluppo in sede di Dipartimenti Unitari e nell’applicazione concreta del Curricolo Verticale. Al centro il discente che, fin dalla Scuola dell’Infanzia, viene accompagnato alla scoperta di sé e, progressivamente, di quelle attitudini che lo porteranno consapevolmente a scegliere come proseguire il percorso di studio al termine del primo ciclo d’istruzione. Le strategie di riferimento sono quelle cooperative – con un ampio ricorso al tutoraggio fra pari – con organizzazione aperta delle classi e, quando necessario, lavorando per gruppi di livello con l’obiettivo di favorire il recupero e il consolidamento delle conoscenze attraverso sportelli didattici progettati allo scopo. Particolare attenzione è rivolta all’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, anche avvalendosi della comunicazione aumentativa alternativa e di altri ausili didattici con i quali rendere più efficaci i percorsi di apprendimento previsti in fase di progettazione iniziale. Il tempo prolungato consente agli alunni della Secondaria di primo grado di sperimentare molteplici attività laboratoriali (teatro, pittura, attività sportiva, musica…) che, per la loro natura esperienziale, costituiscono una delle forme più efficaci di didattica orientativa.

Punti di debolezza:

Non si rilevano particolari criticità in questa sezione.

Dimensione relazionale

Punti di forza:

All’interno dell’Istituto la dimensione relazionale appare complessivamente buona. I dati di riferimento sono quelli di una realtà nella quale non vengono rilevati gravi episodi problematici, quali furti o comportamenti violenti. Ciascuna delle componenti del sistema-scuola (docenti, personale, famiglie, alunni) condivide lo spirito del Patto Educativo di Corresponsabilità, il documento alla base dell’interazione positiva che coinvolge gli attori della comunità educante. La scuola promuove iniziative improntate al rispetto della legalità – con il coinvolgimento attivo del territorio e delle forze dell’ordine – e al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione. Diverse sono le attività sportive alle quali si aderisce perché ritenute il contesto più adatto per coniugare l’aspetto della competizione al rispetto dell’avversario. Valore aggiunto per la scuola è la presenza di una risorsa professionale interna che offre a discenti e famiglie, in caso di necessità, uno sportello d’ascolto. Trascurabili, quando non del tutto inesistenti, fenomeni quali assenze ripetute o frequenza irregolare da parte degli studenti: negli sporadici casi contrari, l’Istituto si attiva tempestivamente - coinvolgendo anche l’Ente locale – per garantire il diritto-scuola ad ogni studente.

Punti di debolezza:

Assenti

Valutazione: 7

Motivazione del giudizio:

L'organizzazione di spazi e tempi è funzionale alle esigenze di apprendimento degli alunni. I laboratori, le dotazioni tecnologiche e le biblioteche sono utilizzati da tutti gli studenti. A scuola ci sono diversi momenti di confronto tra docenti sulle metodologie didattiche e si progettano unità di apprendimento con modalità di lavoro cooperative e laboratoriali, anche a classi aperte. L’interazione tra insegnanti, alunni e famiglie è positiva e non si registrano particolari dinamiche problematiche.

3.3 Inclusione e differenziazione

Inclusione

Punti di forza:

L'Istituto elabora il Piano Annuale di Inclusione, un percorso integrato e sinergico definito attraverso il coinvolgimento di diverse componenti (docenti, equipe neuropsicologica, famiglie, operatori sociali, assistenti ed educatori professionali) per il raggiungimento di obiettivi chiari e ben delineati che permettano una reale inclusione dell'allievo con bisogni educativi speciali. La finalità del PAI è quella di corrispondere in modo pieno ed efficace alle necessità formative di tutti gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento o di altro tipo, disagi personali e sociali, stabili o transitori (in tal caso vengono predisposti Piani Didattici Personalizzati). Il PAI e i documenti che da esso derivano (PEI e PDP) sono parte integrante del PTOF e si propongono di favorire l'attuazione di misure capaci di accogliere, includere e valorizzare chi è in condizione di svantaggio. La scuola promuove iniziative di collaborazione con gli Enti locali, condivide con le famiglie un patto di corresponsabilità educativa, aderisce ad iniziative di formazione e/o aggiornamento dei docenti. Tutte le azioni legate all'inclusione e alla personalizzazione vengono costantemente monitorate attraverso gli incontri in itinere del Gruppo di Lavoro per l'Inclusività coordinato dalla Funzione Strumentale che l'Istituto riconosce a quest'area. Nell’ultimo biennio la scuola ha aumentato la dotazione di software specifici per la comunicazione e l’apprendimento degli alunni diversamente abili, per i quali è stato inoltre elaborato un protocollo attraverso cui monitorare costantemente la qualità dell’interazione nella classe in cui sono accolti. In modo speculare sono state redatte, nell’anno scolastico 2021-2022, le linee guida per l’integrazione degli alunni con background migratorio: nell’Istituto agisce una Funzione Strumentale che coordina una Commissione ad hoc alla quale è affidato il compito di suggerire azioni (mappatura dei discenti provenienti da Paesi stranieri, analisi dei bisogni formativi, strumenti e materiali di lavoro per l’alfabetizzazione linguistica…) destinate a garantire nel tempo un inserimento effettivo nella realtà scolastica.

Punti di debolezza:

Non si rilevano criticità in questa sezione

Recupero e potenziamento

Punti di forza

L'Istituto progetta e realizza percorsi per il recupero delle conoscenze facendo ricorso a gruppi di livello all'interno delle classi e/o per classi aperte. Il sistema-scuola a tempo prolungato consente, ai discenti della
Secondaria, di usufruire di sportelli didattici - in orario antimeridiano – nei quali i docenti tutor agiscono elaborando percorsi comuni attraverso i quali corrispondere alle difficoltà palesate dai discenti negli apprendimenti, soprattutto quelli afferenti alle competenze di base. Il medesimo schema teorico e pratico è rivolto agli studenti per i quali sono definite attività di potenziamento, con partecipazione a gare come i giochi matematici e l’utilizzo di piattaforme digitali, ritenute uno strumento utile anche nell’applicazione del PNSD. Particolare attenzione è rivolta agli allievi che manifestano bisogni educativi speciali. Il Consiglio di Classe definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie (rapporto 1:1, attività manipolative, supporti multimediali, lavoro per piccoli gruppi…) più funzionali a realizzare una piena partecipazione di ciascun alunno alle attività didattiche previste.

Punti di debolezza

Non si rilevano particolari criticità in questa sezione.

Valutazione: 7

Motivazione del giudizio:

L’Istituto promuove il rispetto delle diversità e si impegna nella promozione di iniziative sul tema che coinvolgano in modo consapevole l’intera comunità educante. Alle attività di inclusione ed integrazione prendono parte diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali), compreso il gruppo dei pari. Le proposte didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono di buona qualità; la scuola monitora costantemente il raggiungimento degli obiettivi previsti e, quando necessario, definisce le strategie per migliorare la progettualità in essere. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

3.4 Continuità e orientamento

Continuità

Punti di forza:

L'Istituto delinea e realizza una serie di attività finalizzate a garantire la continuità educativa e formativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. In particolare sono previsti incontri tra docenti per definire le competenze in entrata e in uscita, oltre che per scambiare informazioni utili alla formazione delle classi. Prima che prendano il via le procedure di iscrizione al successivo anno scolastico, gli allievi entrano come ospiti nei plessi che li accoglieranno l'anno seguente come studenti: è un momento significativo che segna un ideale passaggio di testimone tra i discenti che entrano e quelli, impegnati come guide, che li accompagnano nella scoperta di spazi ed attività dei quali diverranno protagonisti. La continuità si esprime inoltre nelle iniziative costruite in verticale dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado, percorsi definiti con la volontà di consolidare il senso di appartenenza all’Istituto, nonostante le difficoltà derivanti dalla presenza di sei plessi dislocati su un territorio piuttosto ampio.

Punti di debolezza:

Non si rilevano situazioni di particolare criticità.

Orientamento

Punti di forza:

La scuola è attiva nel definire percorsi di orientamento per la comprensione, da parte di ogni alunno, del sé e delle proprie attitudini. Ciò avviene, in particolare, attraverso la presentazione agli allievi dei diversi indirizzi di Scuola Secondaria di II grado nelle giornate di apertura del plesso agli Istituti superiori. I docenti sono disponibili ad incontri individuali con gli alunni che chiedono supporto nell'individuare la scuola futura e predispongono un modulo articolato per il Consiglio Orientativo da consegnare agli studenti. Notevoli i dati relativi al 2021/2022: il 100% degli alunni che segue il consiglio orientativo dei docenti è ammesso al secondo anno, una percentuale che scende all’87,5% per coloro che, al contrario, non lo accolgono. Altro dato significativo, rispetto al benchmark, è quello relativo alla corrispondenza tra consiglio orientativo formulato dalla scuola e seguito dagli allievi in uscita dalla Secondaria di primo grado: una percentuale (il 64,7%) superiore ai parametri di riferimento di provincia, regione, nazione.

Punti di debolezza:

Resta da consolidare la didattica orientativa (forse a questo è attribuibile la non piena corrispondenza tra consiglio dei docenti e scelta effettuata dagli alunni al termine del primo ciclo d’istruzione). I contatti con le Scuole Secondarie di secondo grado si limitano, ancora troppo spesso, ad incontri sporadici e privi di reale efficacia, che impediscono di creare le condizioni migliori per agevolare l'ingresso degli studenti nella nuova realtà che li accoglie. Per completezza di analisi è da evidenziare, però, come numerose e dislocate in diverse città vicine siano le scuole d'approdo degli allievi dell'Istituto. Questo rende oltremodo complicata la pianificazione di efficaci azioni per la continuità (allineamento dei curricoli, ad esempio) che necessariamente richiedono incontri costanti.

Valutazione: 6

Motivazione del giudizio:

Le attività descritte presentano margini di miglioramento, soprattutto nella predisposizione e nell'attuazione di azioni condivise con l'altro polo scolastico della città (per la continuità) e con gli Istituti superiori (per l'orientamento). Questo, al di là degli interventi già in essere, renderebbe entrambe le aree analizzate in grado di corrispondere pienamente ai criteri indicati come eccellenti.

PROCESSI - PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE

3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Monitoraggio delle attività

Punti di forza:

L'offerta formativa dell’Istituto, approvata in sede collegiale, è a disposizione dell'utenza in versione digitale sul sito della scuola e sul portale del Ministero dell’Istruzione Scuola in Chiaro. Per rendere capillare la comunicazione delle attività in essa presenti, la scuola incontra le famiglie degli alunni già iscritti e di quelli che sono interessati a farlo, spiegando, attraverso le docenti referenti d'area, il senso delle scelte didattico-progettuali effettuate. Il monitoraggio delle attività - strutturato e sistematico - passa attraverso una serie di
strumenti che consentono, in itinere e al termine dell'anno scolastico, di valutare l'efficacia dei progetti intrapresi, con un’attenta verifica della corrispondenza tra obiettivi definiti in fase di programmazione e risultati effettivamente raggiunti. Ciò avviene, nello specifico, con la compilazione di una scheda di rendicontazione sulle iniziative messe in atto nella quale è richiesta un'autovalutazione sugli esiti dei processi didattici e, più in generale, gestionali avviati. Tale procedura prevede una duplice modalità operativa: interna - con gli incontri di Staff e le relazioni delle Funzioni Strumentali, dei Referenti dei diversi progetti, dei Responsabili di plesso - ed esterna, con il coinvolgimento delle famiglie negli organi collegiali (Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto) che le rappresentano. I gruppi di lavoro (Nucleo Interno di Valutazione, Commissione PTOF, Continuità e INVALSI, GLI, Integrazione Alunni con background migratorio, Team Digitale) concorrono ad analizzare le eventuali criticità rilevate e, nel confronto con i docenti tutti, si attivano per la formulazione di proposte finalizzate al superamento delle stesse.

Punti di debolezza:

Non si rilevano particolari criticità in questo ambito.

Organizzazione delle risorse umane

Punti di forza:

La scuola ha individuato, sulla base di candidature e piani di lavoro presentati e approvati con delibera collegiale, cinque aree e altrettante Funzioni strumentali che supportano con la loro azione i processi didattici e organizzativi definiti nel quadro dell'offerta formativa. Gli ambiti di azione sono quelli legati al PTOF, alla Valutazione, alla Continuità e all'Orientamento, all'Inclusione di alunni con bisogni educativi speciali e all’Integrazione di discenti con background migratorio; ognuno di essi è coordinato da una figura di riferimento. L'Istituto ha un animatore digitale, al quale è affiancato un team che ha ultimato la fase di formazione prevista. Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono stabiliti in modo chiaro e le azioni intraprese sono rendicontate attraverso incontri collegiali o dipartimentali in cui si monitora quanto in essere. Anche il personale ATA (tecnici amministrativi e collaboratori scolastici) opera nel sistema secondo una precisa definizione di ruoli e competenze.

Punti di debolezza:

Non si rilevano particolari criticità in quest’ambito.

Gestione delle risorse economiche

Punti di forza:

Le risorse economiche indicate nel Programma Annuale sono utilizzate coerentemente con quanto espresso nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa. I progetti attivati, approvati in sede di Collegio Docenti e di Consiglio d'Istituto, rispondono in primo luogo all’esigenza di favorire, nei discenti, l’acquisizione delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile. Per corrispondere in tal senso, prioritario, nell’anno scolastico 2021-2022, è parso investire sulla formazione dei docenti ai quali è stato proposto un percorso di aggiornamento sulle nuove tecnologie da intendersi come opportunità didattica per avvicinare gli studenti ad un uso consapevole e attento del web.

Punti di debolezza:

La numerosità delle proposte progettuali attivate nell’anno scolastico 2021/2022 – e la spesa media per ciascuna di esse – non è in linea con i parametri dei territori di riferimento. Il dato, però, è anche la conseguenza di una scelta fatta in fase di programmazione, quella cioè di accorpare diverse attività integrative dell'offerta formativa in un'unica scheda di progetto e/o di elaborare-aderire a percorsi senza alcuna spesa aggiuntiva per l’Istituto.

Valutazione: 7

Motivazione del giudizio:

L'Istituto risponde in modo pieno agli standard ritenuti di qualità ed espressi nella rubrica di valutazione.

3.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Formazione

Punti di forza:

L'istituto ha promosso nel tempo l'organizzazione, la realizzazione e la partecipazione dei docenti e del personale ATA ad una serie di corsi coerenti, per temi e finalità, con quanto espresso nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa e nei documenti in esso contenuti, tra tutti il Piano di Miglioramento, in risposta alle criticità rilevate nel Rapporto di Autovalutazione. Le esigenze del personale – raccolte in modo strutturato e sistematico – sono state soddisfatte anche mediante il ricorso alla formazione on line con l'unica irrinunciabile conditio sine qua non della coerenza delle stesse con le aree indicate nel PTOF. Di rilievo, nell’anno scolastico 2021-2022, l’attenzione dedicata all’inclusione, con una serie di incontri sul tema, oltre ad un percorso di teoria e pratica sulle potenzialità di strumenti digitali in grado di integrare e valorizzare la didattica e la partecipazione di alcuni docenti dell’Istituto ad un’iniziativa organizzata dall’Accademia dei Lincei, attraverso cui favorire l’acquisizione di nuove metodologie capaci di creare una virtuosa connessione tra tradizione e innovazione. Ciò dovrebbe garantire, nel tempo, una ricaduta efficace nell'attività didattica ed organizzativa della scuola.

Punti di debolezza:

Rispetto ai territori di riferimento le attività di formazione previste per i docenti nel Piano relativo sono, per numerosità, inferiori. Il dato va però interpretato alla luce della volontà, condivisa in sede collegiale, di investire in percorsi mirati che, di anno in anno, contribuiscano a favorire nei docenti l’acquisizione di strumenti e metodologie in aree ritenute strategiche: nel 2021/2022 le priorità, in tal senso, sono state ritenute l’inclusione e il digitale.

Valorizzazione delle competenze

Punti di forza:

La scuola raccoglie nel fascicolo personale le esperienze formative ed i corsi frequentati dai docenti. Gli incarichi vengono assegnati previa domanda degli interessati e dopo l'analisi e la valutazione - da parte del Collegio Docenti - dei curricola vitae presentati. La scuola valorizza le professionalità interne, affidando ad esse percorsi di aggiornamento o incarichi specifici, come nel caso dello sportello di ascolto per discenti e docenti.

Punti di debolezza:

Il grado di partecipazione al modello organizzativo della scuola risulta non omogeneo: auspicabile sarebbe un coinvolgimento capace di garantire un ricambio maggiore negli incarichi di responsabilità.

Collaborazione tra insegnanti

Punti di forza:

La scuola favorisce la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro su temi quali didattica, valutazione, inclusione/integrazione, continuità e digitale attraverso Commissioni che, con numero variabile, supportano le iniziative di Istituto in fase di progettazione e realizzazione. I documenti e i materiali prodotti vengono discussi negli incontri di Dipartimento prima di approdare in sede collegiale per l'eventuale approvazione. Gli stessi sono a disposizione dei docenti e, più in generale, dei portatori d’interesse sul sito d'Istituto.

Punti di debolezza:

Non sempre risulta agevole la comunicazione con i docenti tutti rispetto ai lavori delle Commissioni, nonostante la pubblicazione sul sito dei verbali di ciascuno degli incontri previsti. La struttura dell’Istituto, con sei plessi che agiscono su un territorio piuttosto ampio, non agevola in tal senso.

Valutazione: 6

Motivazione del giudizio:

Nell'anno scolastico di riferimento la scuola ha proposto e realizzato iniziative di aggiornamento di qualità coerenti con i bisogni formativi definiti in sede di autovalutazione d'Istituto e conseguente Piano di Miglioramento. Le modalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sono chiare e gli incarichi sono distribuiti con procedure trasparenti e condivise. Nell'Istituto sono presenti diversi gruppi di lavoro che, per aree specifiche di riferimento, elaborano materiali di supporto all’azione docente. Dopo l’approvazione collegiale, essi contribuiscono a determinare un miglioramento delle pratiche didattiche ed organizzative già in essere all’interno della scuola.

3.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Collaborazione con il territorio

Punti di forza:

La nascita di un Tavolo Tecnico di Coordinamento, aperto alla partecipazione di rappresentanti del sistema scuola-famiglie-amministrazione comunale, appare la sede privilegiata per discutere e progettare, anche con l’altro polo scolastico del Comune di Pontinia, una serie di iniziative che possano aumentare la qualità dei percorsi didattici e organizzativi attuati, attraverso una consapevole e condivisa unione d’intenti tra chi, a diverso titolo, opera nel tessuto sociale di riferimento. Nell’anno scolastico 2021-2022 l’Istituto ha aderito ad una rete di scopo dedicata alla realizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale con l’obiettivo di garantire il miglioramento delle pratiche didattiche ad esso relative. Altri accordi con Istituti del territorio sono stati formalizzati per corrispondere alle esigenze formative del personale, per la partecipazione a progetti nazionali (come il Piano Triennale delle Arti), per aderire a bandi specifici per azioni collegate ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Consolidate nel tempo le collaborazioni con alcune Università del Lazio per i percorsi di tirocinio formativo attivo rivolti ai futuri docenti.

Punti di debolezza:

La partecipazione a reti di scuole non è ancora strutturata in modo sistematico.

Coinvolgimento dei genitori

Punti di forza:

La presenza dei genitori nella vita scolastica, dati alla mano, può essere definita di apprezzabile qualità, come dimostra anche la costituzione di un Comitato che coinvolge un cospicuo numero di partecipanti. Ciò si traduce nella possibilità di avvalersi del supporto delle famiglie nell'organizzazione di manifestazioni e, più in generale, nelle dinamiche che interessano la vita della comunità scolastica. I genitori condividono il Piano Triennale dell'Offerta Formativa e partecipano al funzionamento della scuola attraverso la firma del Patto di Corresponsabilità e l'adesione al Regolamento d'Istituto. Le iniziative didattiche legate alla valorizzazione delle competenze di cittadinanza rappresentano l’occasione privilegiata per coinvolgere l'utenza attraverso momenti di incontro/confronto funzionali allo scopo.

Punti di debolezza:

La partecipazione formale delle famiglie alla vita scolastica non corrisponde appieno ai criteri di eccellenza. Lo si nota, ad esempio, dal dato percentuale dei votanti alle elezioni del Consiglio d’Istituto, che appare piuttosto basso e comunque inferiore a quello fatto registrare nei territori di riferimento.

Valutazione: 6

Motivazione del giudizio:

La scuola ha avviato/consolidato la costituzione di accordi di rete finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa e la partecipazione ad iniziative - con essa coerenti - aperte alla collaborazione con l'amministrazione locale e i soggetti esterni individuati per valorizzarle. Tali attività favoriscono l'interazione con le famiglie la cui modalità di coinvolgimento appare buona, ma non ancora eccellente.

4 IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

4.1 Come è composto il Nucleo di autovalutazione che si occupa della compilazione del RAV?

Dirigente Scolastico

Docente SSIG primo collaboratore DS/Referente INVALSI d’Istituto

Docente SSIG secondo collaboratore DS/Animatore Digitale

Docente Scuola Primaria Funzione Strumentale al Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Docente SSIG Funzione Strumentale alla Valutazione/Autovalutazione d’Istituto

Docente SSIG Coordinatore Curricolo Verticale Educazione Civica

Docente Referente plesso Scuola dell’Infanzia

Il Nucleo Interno di Valutazione, coordinato dal Dirigente Scolastico, garantisce la rappresentanza di almeno un docente per ordine di scuola e si avvale delle figure professionali che, per ruoli presidiati all’interno dell’Istituto, paiono più funzionali all’analisi richiesta.

Da quante persone è composto il NIV?

7

Nella fase di lettura degli indicatori e analisi dei dati della scuola quali problemi o difficoltà sono emersi?

Nessuna

Nella fase di interpretazione dei dati e espressione dei giudizi quali problemi o difficoltà sono emersi?

Non tutti i dati necessari all’analisi delle diverse parti del RAV sono stati resi disponibili. Tale criticità ha di fatto determinato l’impossibilità di comparare la situazione dell’Istituto con quella dei territori di riferimento, rendendo la lettura effettuata priva di importanti puntelli a cui ancorarla. Inevitabile, poi, considerare alcuni indicatori relativi all’anno 2021/2022 non utilizzabili, perché di fatto già resi tali: è il caso del profilo del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi che non corrisponde, per caratteristiche specifiche, a quello indicato allora nel Questionario Scuola. In situazioni analoghe, il Nucleo Interno di Valutazione ha quindi “attualizzato” i parametri, commentandoli alla luce della situazione in essere.

5 INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ

5.1.1 Priorità

ESITI DEGLI STUDENTI - B) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE

Descrizione della priorità:

1) Migliorare i risultati di italiano, matematica e inglese nelle rilevazioni standardizzate INVALSI.

Descrizione del Traguardo: Raggiungere i punteggi nazionali nelle prove di italiano, matematica e inglese

5.1.2 Motivazione

Le prove nazionali INVALSI continuano ad essere il fulcro attorno al quale individuare il traguardo del prossimo triennio e i processi attraverso i quali si ritiene possibile centrarlo. L’analisi dei dati alla voce Esiti evidenzia, infatti, la necessità di continuare il percorso già avviato nel periodo 2019/2022, cambiando però – almeno in parte – l’obiettivo finale. Conseguentemente il punto di riferimento non saranno più i risultati ottenuti nelle scuole con identico indice ESCS (il target è stato già superato al grado 8), quanto la progressiva corrispondenza con gli esiti nazionali in ciascuna delle prove nei tre gradi previsti per il primo ciclo d’istruzione. Va da sé che, in caso di successo, l’auspicato effetto collaterale potrebbe essere quello di una distribuzione più omogenea degli alunni nelle diverse categorie di punteggio, con uno scivolamento dai parametri più bassi a quelli ritenuti adeguati e/o d’eccellenza, valorizzando così le strategie che sono state, a tal fine, delineate nell’Istituto.

5.2 Obiettivi di processo

Area di processo - A) Curricolo, progettazione e valutazione

Descrizione dell'obiettivo di processo: Attuazione di una didattica per competenze

Area di processo - E) Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Descrizione dell'obiettivo di processo: Valorizzazione di una didattica cooperativa e laboratoriale

Area di processo - G) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Descrizione dell'obiettivo di processo: Partnership con soggetti operanti sul territorio e coinvolgimento attivo delle famiglie nella progettualità dell'Istituto.

“Tradurre nella realtà il termine competenza declinato secondo innumerevoli definizioni teoriche potrebbe rappresentare la chiave di volta anche per il conseguimento degli obiettivi delineati come prioritari per favorire il miglioramento degli esiti degli alunni nelle prove standardizzate. Che non appaiono molto dissimili, per ciò che chiedono e per come lo chiedono, a quanto una didattica orientata al raggiungimento di competenze potrebbe/dovrebbe fare: spingere al ragionamento dimostrando capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato. Per questo, e senza stravolgere la didattica tradizionale, si propongono come obiettivi di processo tutti quelli che, operativamente e non, siano in grado di valorizzare forme altre di apprendimento che, per giunta, si conciliano con la vocazione dell'Istituto, da sempre aperta alla sperimentazione di attività cooperative e laboratoriali. Nei Dipartimenti Unitari verranno progettate piste di lavoro che si sviluppano dalla Scuola dell'Infanzia attorno ad un tema coerente con il Curricolo di Educazione Civica, dedicando ad esso, nelle diverse fasi di attuazione, momenti di monitoraggio delle azioni intraprese. La formazione rappresenta il tassello conclusivo per supportare le risorse interne che, in tal modo, saranno ulteriormente valorizzate”. Il Nucleo Interno di Valutazione concludeva così la parte proattiva del RAV relativo al triennio 2019-2022. Per quanto diverse siano state le attività progettate e portate a termine per corrispondere a quella dichiarazione d’intenti, si riconosce alle parole utilizzate allora una coerenza assoluta – e una conseguente attualità – con i traguardi indicati e con le azioni da intraprendere nel prossimo triennio per raggiungerli.

Dirigente Scolastico

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Michela Zuccaro - Dirigente Scolastico I. C. "Gaetano Manfredini"

Piazzia Pio VI, 9 04014 Pontinia (Latina) - Tel. 077386038

Il Dirigente riceve solo per appuntamento. La richiesta va inviata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 077386038, precisando la motivazione.

Il Curriculum Vitae del Dirigente Scolastico è consultabile al seguente link:

Collaboratori del Dirigente 

tel. 077386038 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

  • Collaboratore facente funzioni di vicario: Prof. Andrea Guarnacci
  • Collaboratore: Prof.ssa Ileana Ogliari

Dirigente Scolastico IC Manfredini

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Michela Zuccaro - Dirigente Scolastico I. C. "Gaetano Manfredini"

Piazzia Pio VI, 9 04014 Pontinia (Latina) - Tel. 077386038

Il Dirigente riceve solo per appuntamento. La richiesta va inviata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 077386038, precisando la motivazione.

Il Curriculum Vitae del Dirigente Scolastico è consultabile al seguente link:

Collaboratori del Dirigente 

tel. 077386038 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

  • Collaboratore facente funzioni di vicario: Prof. Andrea Guarnacci
  • Collaboratore: Prof.ssa Ileana Ogliari

Una bella pagina di interazione tra scuola e famiglie

Una bella pagina di interazione positiva tra scuola e famiglie. La consegna nei diversi plessi dell’Istituto di sei robottini funzionali alla didattica innovativa ha ribadito una volta di più il ruolo attivo dei genitori nei processi che regolano la vita del Comprensivo Manfredini. Tutto nasce dalla proposta del Comitato che li rappresenta di aderire al progetto Un click per la scuola di Amazon, attraverso il quale sarebbe stato possibile garantire una quota, rispetto al complessivo speso per acquisti online, destinata ad acquisire prodotti utili agli alunni che frequentano l’Istituto. La somma raccolta, grazie anche alla partecipazione di docenti e personale, ha consentito di dotare i tre plessi della Scuola dell’Infanzia, i due della Scuola Primaria e quello della Secondaria di primo grado di strumenti attraverso cui implementare il ricorso a metodologie di lavoro capaci di rinforzare le competenze di coding, una disciplina che sviluppa il pensiero computazionale finalizzato alla risoluzione di problemi attraverso il ricorso alla logica. Semplice ma significativa la cerimonia di consegna alle docenti Responsabili di plesso che hanno ricevuto i doni alla presenza del Dirigente Scolastico, dottoressa Michela Zuccaro, della presidente del Comitato dei Genitori, la signora Marta Lattao e del presidente del Consiglio d’Istituto, architetto Mario Iacovacci.

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La narrazione per immagini della consegna dei robottini nei plessi è disponibile cliccando sulla foto a fianco.

Giorno della Memoria

Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”

(Liliana Segre)
ds

Nel Giorno della Memoria l’Istituto Comprensivo G. Manfredini si schiera dalla parte dei giusti che oggi, come allora, non piegarono la schiena di fronte al virus dell’odio e dell’indifferenza.

Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Michela Zuccaro

Nella sezione Cittadinanza, la narrazione per immagini dei nostri alunni dedicata alla commemorazione della Shoah.

 

Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle nel Salone d'Onore del CONI

Nella suggestiva cornice del Salone d’Onore del CONI di Roma si è svolta, nel canonico incontro di fine anno con la stampa, la presentazione dell’attività agonistica del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Alla presenza del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, sono stati celebrati, tra gli altri, le campionesse di Tokyo 2021 Antonella Palmisano, Valentina Rodini e Ambra Sabatini e gli ori olimpici Filippo Tortu, Fostine Eseosa Desalu, Lorenzo Patta e Ruggero Tita, che hanno dato grande lustro alla Guardia di Finanza e, più in generale, allo sport italiano. In un incontro così importante è stato sottolineato il valore della partnership con le scuole, nelle cui palestre spesso nascono i campioni del futuro. A suggellare questa ininterrotta alleanza l’invito a partecipare alla kermesse odierna anche agli Istituti che, per tradizione e convinzione, hanno da sempre aderito a progetti ispirati all’attività sportiva declinata nelle forme di competizione leale e percorso ideale di crescita armonica e responsabile delle alunne e degli alunni che li frequentano. Proprio alla luce della collaborazione consolidata negli anni rispetto alle iniziative delle Fiamme Gialle di Sabaudia, volte ad implementare la pratica del canottaggio tra gli adolescenti, il Comprensivo Manfredini di Pontinia, nella persona del Dirigente Scolastico, Dottoressa Michela Zuccaro, è stato premiato come Istituto da sempre sensibile al tema. Non a caso nel 2022 ricominceranno, per gli allievi della Scuola Primaria e per quelli della Secondaria di primo grado, gli appuntamenti con gli Istruttori Federali che, attraverso i simulatori di voga utilizzati dai professionisti, consentiranno ai discenti di provare, in modalità indoor, l’effetto che fa sentirsi parte di un mondo, quello del canottaggio, che unisce lo spirito della gara con la bellezza dell’ambiente. Ciliegina sulla torta sarà la presenza a scuola di un campionissimo, medagliato olimpico, che racconterà agli studenti le emozioni provate sui campi di regata.foto roma

Il giorno del dono

L’immagine dei blocchi di partenza in ciascuno dei sei plessi dell’Istituto Comprensivo Manfredini di Pontinia ha accolto al rientro dalle vacanze estive tutti gli alunni – dai bambini della Scuola dell’Infanzia agli adolescenti della Secondaria di primo grado – a simboleggiare plasticamente il primo viaggio del nuovo anno scolastico verso le competenze di cittadinanza attiva. Il gruppo di progetto dell’Istituzione diretta dalla Dottoressa Michela Zuccaro ha elaborato una proposta didattica finalizzata a far comprendere il valore del dono, inteso nell’accezione più ampia di significato, come atteggiamento di apertura nei confronti del prossimo e nella consapevolezza che dare si traduce, di per sé, in ricevere. L’idea nasce dall’adesione alla settima edizione del Giorno del Dono, che ricorre il 4 ottobre di ogni anno, un’iniziativa voluta fortemente dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) per valorizzare l’Italia del bene, quella che fa del dono una pratica quotidiana. In tale contesto, l’Istituto Comprensivo Manfredini avrà il privilegio e la responsabilità di organizzare, il 24 settembre prossimo, una delle tappe itineranti del Roadshow, un vero e proprio giro virtuale della Penisola alla scoperta di come le scuole abbiano interiorizzato la cultura del dono. Il progetto, varato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha coinvolto ad oggi oltre 370 scuole e quasi 49.000 mila studenti che mostreranno nelle realtà in cui agiscono la loro versione del donare. Quella degli allievi del Manfredini parte dal confronto con le Associazioni del territorio che hanno scelto di mettersi a disposizione degli altri: l’Aido, l’Avis, la Protezione Civile, la Caritas, La Rete - organizzazione che da anni è impegnata nel supporto ai diversamente abili – e PerCorsi, una scuola per migranti nata per favorire il dialogo interculturale e l’integrazione attiva delle etnie diverse che convivono nel territorio di Pontinia. Attraverso una serie di domande e risposte, gli alunni scopriranno come è nata la vocazione al volontariato di queste persone che si dedicano agli altri e si dimostreranno a loro volta capaci di spendersi per chi può ricevere, dal loro entusiasmo e dai diversi talenti di cui dispongono, il dono pensato come momento conclusivo dell’attività di riflessione/azione stimolata dai docenti. Il 4 ottobre, infatti, verranno consegnati agli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale e alla Commissione Anziani dell’Oratorio Sant’Anna di Pontinia due grandi pacchi dono al cui interno troveranno posto le creazioni degli alunni: disegni, filastrocche, racconti e videomessaggi, con i quali raccontare ai nonni il senso di un’esperienza che, di certo, renderà migliori ciascuno di loro.

SERVIZIO SPORTELLO PSICOLOGICO

Si comunica che, per supportare gli alunni, le famiglie e tutto il personale scolastico in questo periodo, è attivo lo Sportello Psicologico tenuto dalla dott.ssa Rossella CORSETTI, Psicologa.

Si allega il  modulo di consenso informato riportante le modalità per fruire del servizio.

Si comunica il contatto email della dottoressa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sottocategorie

Categoria per progetto pon Libri scolastici

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Categoria per contenere gli articoli che parlano di cittadinanza

Articoli per il progetto PONFSER Cabalggio strutturato e sicuro all'interno degli edifici scolastici.

Articoli per il progetto PONFSER Digital Board: trasformazione digitale nella didattica e nell'organizzazoine.

Modulistica a disposizione dei genitori

Progetto sfida

Categoria per progetto pon EDUGREEN

Categoria per progetto pon Piano estate 2022 - Socialità aprrendimenti accoglienza

Verbali delle riuioni dei Collegi docenti

Categoria per progetto pon EDUGREEN

MUMBLE - categoria per giornalino iniziato nell'a.s. 2022/23

Nuova catedgoria per PTOF